Il presidente Uefa Aleksander Ceferin si è espresso oggi ufficialmente con durezza sulla Superlega annunciata da 12 top club europei tra cui Inter, Juventus e Milan, entrando in rotta di collisione con le istituzioni calcistiche tra cui appunto la Uefa, che fin da subito ha fatto capire la sua totale contrarietà alla Super League. Ecco dunque in merito le chiarissime dichiarazioni di Ceferin, nettamente contrario alla Super League: “Non posso che sottolineare come in questo momento la UEFA e il mondo del calcio siano uniti contro la proposta egoistica di pochi club motivati dall’avidità e da nient’altro. Siamo tutti uniti contro questo progetto senza senso. Il mondo del calcio è unito, i governi sono uniti, ripeto siamo tutti uniti contro questo progetto senza senso. I calciatori che parteciperanno alla Superlega non disputeranno né il Mondiale né l’Europeo. Non potranno rappresentare le squadre nazionali”.



Per i club che vogliono la Super League ci potrebbero dunque essere conseguenze gravissime, come Ceferin ha detto pur non scendendo nello specifico: “Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale. E’ ancora presto, l’annuncio è arrivato ieri notte, non abbiamo ancora una soluzione ma cercheremo di applicare tutte le sanzioni che potremo. Ovviamente il prima possibile dovremo sospendere tutti dalle nostre competizioni“.



CEFERIN (UEFA) CONTRO LA SUPERLEGA E IL “BUGIARDO” AGNELLI

Il presidente Uefa Aleksander Ceferin ha poi voluto precisare che la contrarietà di tutte le istituzioni al progetto della Superlega non è solo una questione di soldi, anche perché “l’Uefa distribuisce il 90 per cento dei ricavi reinvestendoli nel movimento. Per l’Uefa non è solo una questione di soldi, per la Superlega sì. Fa gli interessi di una dozzina, non vorrei chiamarli quella sporca dozzina. Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualcuno questo concetto non esiste, l’unica cosa che esiste è il denaro nelle loro tasche”. La Super League così come è stata pensata dai suoi promotori sarebbe dunque secondo Ceferin “uno sputo in faccia a chi ama il calcio“: “Vorrei ringraziare tutta la famiglia del calcio, anche le varie società, tranne quei 12 club. Dico grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio. Non lasceremo che ci portino via il calcio”.



Infine la chiusura è dedicata ad Andrea Agnelli, ex presidente Eca che secondo Ceferin con questa Superlega ha ‘pugnalato’ alle spalle l’Uefa e la stessa organizzazione dei club che stava lavorando con la Uefa per la riforma della Champions League, dalla quale infatti Agnelli si è dimesso: “Non parlerò molto di lui, è la più grande delusione di tutte. Gli ho parlato sabato e mi ha detto che erano solo voci, poi ha spento il telefono. Mai visto una persona che potesse mentire così di continuo“.