Prosegue il dibattito sulle messe di Natale in tempo di coronavirus e la Cei si è detta pronta a collaborare con Governo e Comitato tecnico scientifico per raggiungere un’intesa. Intervistato oggi – 28 novembre 2020 – da La Stampa, il vicepresidente Cei Antonio Raspanti ha messo in risalto che le indicazioni dei vescovi saranno in linea con il coprifuoco stabilito dall’esecutivo Conte. Gli appuntamenti più delicati dal punto di vista della sicurezza sono la messa della sera del 24 e quelle del 25, poi in piccola parte la veglia di preghiera del 31 dicembre. Raspanti ha poi dichiarato che liturgicamente non è un problema anticipare la Messa di mezzanotte: «La festa del Natale inizia con i primi Vespri del Natale; solitamente la notte nella liturgia latina si fa iniziare dopo le 18-19 e terminare intorno alle 5 del mattino seguente; quindi la Messa della notte di Natale può essere celebrata in una delle ore notturne. L’eucaristia delle ore 23-24 è tradizionalmente la più suggestiva, ma già da anni sia il Papa che tante parrocchie l’hanno anticipata: chi alle 22, chi alle 21,30, chi alle 21. Dipende dalle necessità pastorali del luogo». (Aggiornamento di MB)



CEI, LA POSIZIONE SULLE MESSE DI NATALE

Come si svolgeranno le messe di Natale e le celebrazioni religiose al tempo del Covid? A questa domanda ha risposto nelle passate ore il Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), Vincenzo Corrado, che ha fatto chiarezza sugli ultimi quesiti. Manca sempre meno alle festività natalizie ed anche se il periodo purtroppo non permette di poter vivere a pieno il clima del momento, anche la Chiesa e i fedeli si domandano come possano svolgersi i riti tradizionali del Natale. “La Conferenza Episcopale Italiana avrà modo nei suoi organismi istituzionali di monitorare la situazione epidemiologica e confrontarsi sulle modalità di celebrare i riti natalizi in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme, come finora avvenuto”, ha spiegato Corrado. Questo, ha aggiunto ancora Corrado, rappresenta “un segno prezioso di prossimità verso tutto il Popolo di Dio” come ricordato nel recente “Messaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia”, approvato dal Consiglio Episcopale Permanente.



CEI “MESSE NATALE? IN ASCOLTO CON GOVERNO E CTS”

La Cei ha quindi reso noto il desiderio di “continuare la valida collaborazione, in ascolto reciproco, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Interni e il Comitato tecnico-scientifico” anche in riferimento alle prossime celebrazioni liturgiche in vista del Santo Natale nonostante tutti i dubbi sul tema. Intanto, rivela Sky Tg24, il prossimo martedì 1 dicembre si svolgerà una sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente, attraverso videoconferenza. I lavori prevedono una riflessione dell’attuale situazione legata alla pandemia da Coronavirus a pochi giorni dalla diffusione del Messaggio alle comunità cristiane. La Cei ha fatto sapere in merito: “Si farà discernimento su questo tempo di prova anche in previsione di un prossimo futuro”. La conferenza sarà introdotta del Pro-Presidente Monsignor Mario Meini (Vescovo di Fiesole).

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