Gianluigi Nuzzi e il Vaticano, capitolo “ennesimo”: il giornalista autore di diverse inchieste interne alla Santa Sede entra in “gamba tesa” anche sulla complicata vicenda del libro sul celibato dei preti tra Ratzinger, Papa Francesco e il Cardinal Robert Sarah. Dopo il ritiro della firma di Benedetto XVI dal libro “Dal profondo del nostro cuore” e lo “scandalo” scoppiato internamente alla comunicazione vaticana, Nuzzi torna alla carica con un lungo post su Instagram dove l’attacco diretto è sferrato contro il Cardinal Sarah e in generale con gli ambienti “conservatori” interni alla Chiesa Cattolica «Coinvolgere Benedetto XVI, strumentalizzandolo per attaccare Papa Francesco è diventato ormai un’attività sempre più vergognosa e incalzante. Una volta erano alcune potenti associazioni di cattolici ultra conservatori americani che pur di destabilizzare Bergoglio, utilizzavano qualsiasi mezzo, ivi compreso la pressione di Ratzinger con il tentativo di contrapporre il pontefice con quello emerito». Per Nuzzi la pubblicazione delle lettere di Sarah con Benedetto XVI non sono una prova “a favore” bensì l’esatto contrario: «un’operazione che ora coinvolge addirittura un cardinale che ha trascritto (o, meglio fatto trascrivere) alcuni pensieri di Benedetto XVI in un suo libro, aggiungendone la firma in copertina. Peccato che le opere di Ratzinger o le co-opere abbiano una genesi ben diversa». Secondo Nuzzi, Ratzinger non sapeva di co-firmare un libro sul celibato dei preti, anche se prima Sarah e poi lo stesso segretario del Papa Emerito nonché capo della Casa Pontifica (Mons. Georg Gaenswein) hanno confermato come Ratzinger sapeva bene di tutti i passaggi e abbia comunque firmato quel testo in cui “stronca” la possibilità di avere preti sposati nel futuro prossimo della Chiesa.
L’ATTACCO DI NUZZI CONTRO SARAH (E IL VATICANO)
Il giornalista autore di diversi saggi su presunti “scandali” interni alla Chiesa punta il dito contro un’area ben specifica della Santa Sede: «Perché quindi il card. Sarah espone così Ratzinger a inutili e dannose polemiche? Forse perché esprime chi crede che Francesco vada messo in un angolo al costo anche di trascinare Ratzinger in sterili scontri», scrive ancora nel lungo post su Instagram Gianluigi Nuzzi, salvo poi aggiungere un riferimento diretto al suo ultimo libro “Giudizio Universale” «Dai documenti del mio saggio “Giudizio Universale” emerge questo scenario tratteggiato dai cardinali esperti di finanza, come il cardinale Reinhard Marx: il deficit è ormai strutturale, il default è all’orizzonte. Ma questi signori non si accorgono che così facendo fanno male soprattutto alla Chiesa?». La tesi di Nuzzi è che il rischio “crac” interno al Vaticano possa avvicinarsi e così si cerchi di “coprire” tutto con le dimissioni “imposte” a Papa Francesco: «Non si accorgono che i conti della curia dimostrano che non c’è più tempo, che con il calo delle offerte, dei fedeli e delle vocazioni siamo in piena crisi della Fede, come annunciava proprio Ratzinger? Volete che Francesco si dimetta? Volete due papi emeriti?». In chiusura, un appello-ultimatum lanciato proprio ai conservatori interni alla Santa Sede: «Non capite che proprio voi conservatori, legati a dogmi e dottrina rischiate di laicizzare la Chiesa provando a delegittimare Francesco?».