Bolzano sotto choc: Celine Frei Matzhol uccisa brutalmente dall’ex fidanzato

Non più tardi di due mesi fa, Celine Frei Matzhol, impaurita e spaventata dalla violenza e dai comportamenti minacciosi dell’ex compagno Omer Cim, ventottenne turco, aveva presentato una denuncia ai carabinieri per reati legati al codice rosso. “Tutti sapevamo che Celine veniva maltrattata dal compagno. Lui era violento, alzava spesso le mani, e se la gente mormora qualcosa di vero ci sarà. Infatti io ho raccolto un po’ di informazioni”, racconta sbigottita all’ANSA, Dunja Tassiello, assessora del Comune di Silandro in val Venosta.



L’uomo, accusato di aver ucciso brutalmente l’ex fidanzata lo scorso sabato, è stato portato nel carcere di Bolzano. La giovane avrebbe dovuto compiere ventuno anni proprio ieri e oggi la città ne piange tristemente la scomparsa. Dopo l’accaduto, Omer Cim aveva provato a scappare, ma i carabinieri lo hanno ritrovato non molto lontano dal confine austriaco di Resia, impedendogli la fuga. Per riuscire a fermarlo, secondo le ricostruzioni, avrebbero dovuto sparare alle gomme, facendo finire l’auto del ragazzo in un prato.



Altro rapporto tossico dall’epilogo drammatico: Bolzano piange Celine Frei Matzhol

Dopo il fermo, l’uomo non ha proferito parola. Con l’ex fidanzata, come riferiscono alcuni dei vicini di casa, c’era stato un periodo di convivenza, poi pochi giorni fa lei era tornata a casa da mamma e papà, evidentemente per ricominciare da zero. Nella giornata di sabato aveva deciso comunque di incontrarsi con lui. Cim si era licenziato dall’hotel di Laces dove lavorava come tuttofare, forse per poter pedinare la sua ex.

Lei non vedeva l’ora di mettere alle spalle quel passato e festeggiare con gli amici la fine di quel rapporto tossico, ma non ha avuto modo. Nella giornata di mercoledì prossimo è prevista l’udienza di convalida proprio mentre sul corpo di Celine verrà effettuata l’autopsia. Le indagini sono coordinate dalla procura di Bolzano.