Una cena a base di sushi è costata cara ad alcuni cittadini della provincia di Treviso. Come riferito dai colleghi del Gazzettino, dodici persone che avevano consumato il famoso cibo crudo nipponico, si sono sentite male, venendo poi colpite da una fastidiosa gastroenterite virale. In base a quanto raccolto dal quotidiano locale, l’Unità Operativa di Microbiologia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, ha individuato dodici diversi pazienti positivi al norovirus, dopo che li stessi, a cavallo dello scorso Ferragosto, avevano presentato vomito, diarrea e nausea, nonché tutti quei sintomi che di solito vengono classificati come un’influenza di tipo intestinale. I dodici pazienti facevano parte di un doppio focolaio: il primo ha colpito due persone sulle sei che avevano mangiato sushi, mentre il secondo ha fatto una mezza strage, avendo attaccato dieci persone su quattordici.
TREVISO, CENA A BASE DI SUSHI: IN 12 CON LA GASTROENTERITE
Nel primo focolaio, i commensali avevano consumato del sushi a domicilio, mentre nel secondo, si erano recati presso un ristorante della zona. I due focolai si sono verificati nel distretto Asolo e in quello di Pieve di Soligo, località in provincia di Treviso, e a seguito dell’indagine epidemiologica si è scoperto che l’alimento di cui si erano cibate le dodici persone colpite da norovirus era l’insalata di alghe, tipicamente usata per la preparazione del sushi. A quanto emerso, quindi, le alghe non erano commestibili, o comunque non rispettanti tutti i crismi per essere servite in tavola, causando gravi sintomi a dodici persone. Si è poi scoperto che le alghe erano risultate essere responsabili anche di un norovirus in Spagna ad inizio agosto, di conseguenza è partita una segnalazione internazionale da parte delle autorità sanitarie. Dopo “l’epidemia”, sono scattati i controlli pressi i ristoranti di sushi del trevigiano, da cui non sono emerse ulteriori problematiche: evidentemente i 12 commensali di cui sopra sono stati solamente sfortunati.