Mancano ancora poche ore al cenone di Capodanno ma gli italiani sembrerebbero aver già scelto il ‘Made in Lombardia’ per le proprie tavole. Come sottolineato da Lombardianotizie.online, a grandi richiesta i cotechini e i vini lombardi, piatti tipici e anche della tradizione contadina, che andranno a soddisfare anche i palati più fini. “La fierezza di essere lombardi si celebra anche a tavola”, commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.



In totale la Lombardia, fra cibo e vini, vanta ben 75 prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), per un valore totale di quasi 2,5 miliardi di euro che la fanno la terza regione in Italia per impatto economico nonché la prima assoluta per crescita nel 2022, con un aumento del 14,6 per cento. Sempre in Lombardia si producono cinque dei primi dieci formaggi DOP italiani per valore, leggasi Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gorgonzola, Provolone Valpadana e Taleggio. “Consumare i prodotti enogastronomici lombardi – prosegue Beduschi – è un piacere e un dovere. Abbiamo eccellenze che tutta Europa e il mondo ci invidiano: per questo devono trovare ospitalità sulle nostre tavole per iniziare l’anno nuovo con l’abbrivio giusto”.



“CENONE DI CAPODANNO, VINCE IL MADE IN LOMBARDIA”: IL COMMENTO DELL’ASSESSORE BEDUSCHI

Sulle tavole degli italiani, durante il cenone di Capodanno, non possono mancare “Cotechino e lenticchie, sono ottima abbinata e anche doverosa sulle tavole dei lombardi, da accompagnare a vini che possano esaltarne i sapori”.

E a proposito di vini, in Lombardia 9 bottiglie su 10 sono a Denominazione di Origine, tenendo conto che in Regione vi sono 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt, a cominciare da Franciacorta, Lugana, Oltrepò, Valtellina e Garda. “Tanti auguri quindi a tutti – conclude l’assessore Beduschi -. La Lombardia anche nel 2024 sarà emblema delle cose buone e belle in tutta Italia e nel mondo. L’invito per tutti è iniziare il nuovo anno stappando una bottiglia di bollicine, rigorosamente lombarde”.