La terza ondata Covid è inevitabile, quindi è meglio prepararsi per provare a mitigarla. «Ci sarà a meno di non poter avere un vaccino che diventi operativo ed efficace entro l’estate», dichiara Pierluigi Contucci, direttore Istituto Alta Matematica dell’università di Bologna. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera spiega che con operativo si intende la capacità di distribuirlo. Ma visto che così non dovrebbe essere, allora è appunto bene prepararsi per attutire la terza ondata. Ad esempio, i nostri comportamenti a Natale possono essere decisivi. «La cosa più importante è evitare un rilassamento delle abitudini come abbiamo fatto nell’estate scorsa quando ci è sembrato di essere fuori dall’epidemia e abbiamo cominciato a comportarci come se il virus non fosse mai esistito». Fare previsioni però è difficile, anche perché la comunità scientifica non riesce a mappare il rischio visto che i dati a disposizione sono disaggregati. Ma Contucci avverte: «Sia a Natale sia a Capodanno un cenone al ristorante, ma anche in casa, equivale ad un suicidio».
TERZA ONDATA COVID, “CENONE DI NATALE? UN SUICIDIO”
Pierluigi Contucci, come tutti gli esperti che stanno intervenendo in questi giorni, ha ribadito la necessità di rispettare le norme anti contagio: indossare mascherine e mantenere le distanze. Altrettanto importante è la tutela degli anziani. Bisogna «tenerli il più distante possibile. Anche non vederli a Natale, sebbene sia comprensibile la sofferenza di non poter vedere i nipotini». Secondo il direttore Istituto Alta Matematica dell’università di Bologna sarebbe importante anche ridurre la mobilità il più possibile: «Una riduzione del 10% dei passeggeri sull’autobus diminuisce del 40-50% il rischio dei contagi. Quindi davvero: spostatevi soltanto se indispensabile. Così possiamo sperare di avere un Natale non normale, ma almeno decente». Contucci al Corriere della Sera non si sbilancia sul picco: «Non si può prevedere il picco proprio perché la forchetta è grande e per l’importanza di avere dati disaggregati, puliti». Figurarsi se si può prevedere la terza ondata: «Non possiamo evitarla ma possiamo mitigarla, con tutte le precauzioni che abbiamo detto. Un Natale raccolto ci può salvare da una terza ondata violenta».