Il Natale 2020 sarà più povero rispetto a quello dell’anno scorso per ben 7.6 milioni di famiglie, mentre per ben 5 milioni, sarà un periodo di festa di stenti. A tanto ammonta il numero di coloro che hanno subito un peggioramento del tenore di vita a causa del coronavirus, stando al rapporto Secondo Rapporto Censis-Tendercapital sui Buoni Investimenti “La sostenibilità al tempo del primato della salute”. Un italiano su tre ha dovuto fronteggiare difficoltà economiche dovute ai redditi ridotti (ben 23.2 milioni), mentre 9 milioni hanno integrato i redditi attuali da famigliari o banche, e due milioni sono stati colpiti duramente già nella prima ondata. Stando al rapporto del Censis, l’82.3% degli italiani si dice favorevole e misure che impongano la permanenza in Italia di imprese che producano beni strategici come ad esempio le mascherine e i respiratori. Altro dato che emerge dal rapporto, una disparità fra lavoro femminile e maschile: le prime hanno lamentato per il 34.8% un peggioramento del proprio impiego, percentuale che scende al 23.9% negli uomini.
CENSIS, NATALE PIU’ POVERO, ARCURI: “GOVERNO IMPEGNATO VERSO I PIU’ DEBOLI”
Inoltre, nel secondo trimestre 2020, il tasso di occupazione delle donne è calato del 2.2% rispetto allo stesso periodo del 2019, contro il calo dell’1.3% degli uomini sempre nel medesimo lasso di tempo. “La coesione sociale – le parole di Giuseppe De Rita, presidente del Censis – è un presupposto della crescita, come un buon welfare. Farli sentire con le spalle protette, per salute e futuro dei figli, è il modo migliore per rassicurare gli italiani, facendo ritrovare loro il gusto delle sfide. La pandemia ci lascerà una società impaurita, più diseguale, alla ricerca della crescita. Non sarà lo stato a debito a lenire le sofferenze, ci vorrà lo sforzo di tutti i soggetti, le imprese e i mercati”. Così invece il commissario straordinario per l’emergenza covid, Arcuri: “il Rapporto Censis-Tendercapital illustra chiaramente come l’emergenza sanitaria ha accentuato le disparità, mettendo al contempo in pericolo il diritto alla salute e alla vita. In tal senso, è necessario compiere ogni sforzo per garantire un livello più accettabile di sostenibilità sociale. Il mio personale impegno – ha concluso, parole riportate da TgCom24.it – e del governo è quello di salvaguardare con massima priorità i più deboli per contribuire ad una società più sostenibile, come è evidenziato bene nella ricerca”.