Il Censis ha presentato oggi il secondo rapporto relativo alla “Transizione verso la radiovisione”, sottolineando che quotidianamente ci sono oltre 4 milioni di italiani che seguono la radio attraverso lo schermo della tv. Un numero cresciuto del 4,7% nel primo semestre del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Come si legge nella nota diffusa al termine del seminario, gli italiani che guardano anche saltuariamente la radio in tv superano gli 11 milioni.
Inoltre, “più di 5 milioni nell’ultimo anno e mezzo hanno scoperto per la prima volta la radiovisione sugli schermi televisivi. Quelli che seguono i programmi radiofonici da device diversi da quelli tradizionali sono complessivamente più di 19 milioni. L’81,4% degli italiani è convinto che la radiovisione sia un nuovo media che combina i contenuti di qualità della radio con le infinite possibilità di ascolto e di visione in diretta su una molteplicità di schermi: il televisore, il pc, il tablet e lo smartphone”. Ottimi anche i dati relativi all’infodemia scatenata dall’emergenza sanitaria, in quanto, per l’82,6% degli italiani, la fiducia nella radio è rimasta invariata nell’ultimo anno ed è addirittura aumentata per il 6,1% è aumentata.
CENSIS E RADIOVISIONE: RTL 102.5 “HA ANTICIPATO I TEMPI”
Nel rapporto del Censis si scopre anche che il 63,1% degli italiani è convinto che il futuro dei contenuti audio non sarà rappresentato dalle piattaforme online di musica a pagamento, che offrono lo streaming on demand di brani selezionati, in quanto a queste mancano due fattori: i contenuti realizzati da una redazione di professionisti e la programmazione in diretta.
“Lo studio del Censis sulla radiovisione dimostra quanto il lavoro di Rtl 102.5 abbia anticipato i tempi, inventando di fatto la radiovisione con scelte all’avanguardia che hanno potenziato l’efficacia della trasmissione e la valorizzazione degli inserzionisti pubblicitari”, ha dichiarato Lorenzo Suraci, presidente di Rtl 102.5, subito dopo la presentazione del report a Roma. “La radiovisione non è solo un’immagine aggiunta alla voce – ha affermato –, ma è un prodotto completamente nuovo, capace di portare i contenuti contemporaneamente su tutte le piattaforme di trasmissione e di garantire così massima libertà di fruizione agli ascoltatori. La ricerca del Censis conferma dunque l’altissimo gradimento della radiovisione e l’importanza dell’offerta di contenuti credibili, affidabili e in diretta, che RTL 102.5 ha potenziato a 360 gradi”.