Il coprifuoco ma non solo: scontro nel governo sui centri commerciali. Nel nuovo decreto è infatti saltata la riapertura nei weekend, niente shopping almeno fino al 15 maggio. Categorie sul piede di guerra, come riporta Rai News: «Alla luce di questa decisione del tutto inattesa che va a gravare ulteriormente su un settore fortemente compromesso da chiusure straordinarie che si protraggono da oltre un anno, le Associazioni del Commercio chiedono un incontro urgente con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, per conoscere le motivazioni a supporto di questa scelta», le parole di Alberto Frausin, presidente Federdistribuzione.
E il dossier centri commerciali ha acceso il dibattito anche all’interno della maggioranza. La Lega non ha accolto di buon grado il cambiamento all’interno del decreto, Matteo Salvini lo ha definito un vero e proprio blitz: «Ennesimo schiaffo al buonsenso, al lavoro, alla libertà, agli accordi».
Centri commerciali, salta riapertura nei weekend
Caos nella maggioranza sui centri commerciali, dunque, e Giorgia Meloni dall’opposizione rincara la dose: per la leader di Fratelli d’Italia la misura è «incomprensibile e punitiva». FdI ha inoltre chiesto al governo una correzione sul provvedimento, che rischia di «dare il colpo di grazia ad un comparto già in grande sofferenza e mettere a repentaglio decine di migliaia di posti di lavoro». Un altro dossier destinato ad accendere il confronto è il mancato via libera alla riapertura degli stabilimenti balneari dal 15 maggio. Queste le parole del ministro Massimo Garavaglia riportate da Rai News: «Non esistono limitazioni per l’accesso alle spiagge. Per questo motivo l’ultimo decreto del governo non contiene una data di riapertura delle spiagge in quanto non esiste una legge che le chiuda. Per farla semplice, le spiagge sono aperte. Di conseguenza, gli operatori si possono attivare gli impianti».