Il voto di fiducia a Mario Draghi al Senato ha portato importanti cambiamenti nel rapporto di forza tra le varie coalizioni. Grazie alla bufera in casa Movimento 5 Stelle, con tanto di espulsioni a raffica, il Centrodestra è attualmente maggioranza a Palazzo Madama: la coalizione guidata dalla Lega ha più voti dell’area giallorossa, quella formata dalle forze che sostenevano il governo Conte II.



Conti alla mano, l’area giallorossa ha garantito 110 voti a Mario Draghi: i 71 del Movimento 5 Stelle (21 tra dissidenti e assenti mancano all’appello), i 35 del Partito Democratico ed i 4 di Liberi e Uguali. Il Centrodestra invece ha portato all’ex presidente della Bce 118 voti: 63 Lega, 52 Forza Italia e 3 Cambiamo!. Senza i voti della coalizione, ovviamente, Draghi avrebbe raccolto 148 voti, nettamente al di sotto della soglia di maggioranza assoluta.



CENTRODESTRA É MAGGIORANZA AL SENATO, ECCO PERCHÉ

Il Centrodestra è quindi azionista di riferimento del governo Draghi, che può contare anche su sostegni minori: ci riferiamo a Italia Viva (18), Europeisti di Tabacci e Merlo (10), Autonomie (5) e componenti del Misto (9). Un risultato che ha soddisfatto Matteo Salvini, che ha inoltre annunciato nuovi arrivi in casa Lega: «Posso solo dire che nelle prossime ore ci saranno sindaci, amministratori locali e parlamentari che appoggeranno la scelta della Lega e entreranno a fare parte della nostra famiglia». L’ex ministro dell’Interno ha poi aggiunto ai microfoni dei cronisti presenti al Senato: «Non solo dal M5s, ci saranno diverse persone che inizieranno il loro cammino con la Lega sia in Parlamento che nei territori. Sia alla Camera che al Senato. Oggi in Senato il Centrodestra è forza di maggioranza rispetto a Pd e M5s».

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