Si attendeva una fumata bianca per il vertice del Centrodestra in corso dalle ore 18 alla Camera, ma l’accordo ancora non è stato trovato: il tema è chiarito da tempo, i nomi per le candidature alle Elezioni Amministrative 2021 (il voto avverrà tra il 15 settembre e il 15 ottobre) e dopo diverse schermaglie, rinunce e polemiche forse siamo davvero al fotofinish per conoscere i candidati che si opporranno a Giuseppe Sala a Milano e a Raggi, Calenda e Gualtieri a Roma.
Presenti al vertice forse decisivo per il Centrodestra, in quota Lega Matteo Salvini; per FdI Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Francesco Lollobrigida; per Forza Italia Antonio Tajani e Licia Ronzulli; Maurizio Lupi per “Noi con l’Italia”, Antonio De Poli e Lorenzo Cesa per Udc, Giovanni Toti per “Cambiamo!” e Gaetano Quagliariello per “Idea”. Questa la nota unitaria diffusa al termine del vertice Cdx: «Il centrodestra correrà unito in tutte le città che andranno al voto: sul tavolo ci sono molti profili, alcuni inediti che si sono fatti avanti recentemente. Per questo ci sarà un altro vertice a breve, dopo alcuni approfondimenti sugli aspiranti sindaci più interessanti». Secondo gli ultimi rumors pubblicati da Repubblica, a sorpresa, potrebbero essere due candidati civici le scelte di Lega-FdI-FI per provare a recuperare il tempo perso in questi mesi “inseguendo” le candidature di Gabriele Albertini a Milano e Guido Bertolaso a Roma: «un avvocato amministrativista, Enrico Michetti, per la Capitale, la presidente di Federfarma, Annarosa Racca, per il capoluogo lombardo». Giorgia Meloni, uscendo dal vertice poco dopo le 19 conferma che i nomi sono stati fatti ma «l’intesa arriverà nei prossimi giorni».
CANDIDATI CENTRODESTRA, TUTTE LE INDISCREZIONI
I profili politici non convincono, sia Maurizio Lupi a Milano che Maurizio Gasparri a Roma anche se le loro candidature restano decisamente ancora in gioco (e rilanciate da diversi altri rumors in queste ore appresso al vertice). L’effetto “sconosciuti” potrebbe essere superato, secondo le stime e i sondaggi presentati durante il tavolo alla Camera: Michetti diverrebbe il candidato unico a Roma per contrastare Gualtieri e Raggi e questo sarebbe un anticipo del suo programma elettorale «Le prime cose di cui bisognerà occuparsi sono: igiene urbana, trasporti e sicurezza. Inoltre serve una pianificazione importante per il rilancio dell’immagine di Roma», racconta l’avvocato all’Agenzia Dire. «Io candidato del Centrodestra? Non so nulla di come andrà il tavolo dei leader del centrodestra. So che oggi si incontrano e che dovrebbero probabilmente decidere. Ma la politica si muove in perfetta autonomia. E penso che la decisione che uscirà sarà collegiale», chiarisce Michetti.
Anche per la Presidente di Federfarma Lombardia (Ambrogino D’Oro nel 2016, sondata da Salvini negli scorsi giorni) l’ipotesi della candidatura non viene affatto smentita, «Ci sono tanti nomi, non solo il mio. Sono decisioni ancora premature. Si vedrà – spiega all’Agenzia ANSA la possibile candidata del Centrodestra per battere Sala a Milano – Bisogna trovare un sindaco vicino ai cittadini, a questa grande impresa. Vediamo». In merito alla possibile scelta in extremis di Gasparri a Roma, il diretto interessato riferisce a “Un giorno da Pecora” su Rai Radio 1 «Io candidato a sindaco di Roma per il c.destra? Oggi si riuniranno i leader della coalizione, io non parteciperò a quella riunione, per lasciarli liberi di discutere. Decidano quello che vogliono – conclude il senatore di Forza Italia – non ci si autocandida. Se c’è già l’accordo? Non mi risulta e non ne ho notizia, il mio numero ce l’hanno, se vogliono mi chiamano, se vogliono fare diversamente scelgano un candidato forte. Se hanno un candidato buono lo sostengo, spero che Bertolaso ci ripensi, se lo facesse saremmo tutti più contenti». Forza Italia potrebbe alla fine apporre il proprio “marchio” a Napoli con Catello Maresca e a Torino con Paolo Damilano.