Tre centurioni sono stati arrestati a Roma per aver minacciato numerosi turisti, di fronte al loro rifiuto di pagare centinaia di euro per una foto davanti al Colosseo. Succede a Roma, dove alcuni turisti si sono rivolti alle forze dell’ordine in seguito alle minacce e a vere e proprie aggressioni fisiche ricevute dai tre centurioni. Come si apprende da Il Corriere della Sera, un uomo proveniente dal Nord Italia ha denunciato di essere stato avvicinato per una foto assieme ai tre centurioni in costume, al prezzo di 40 euro. Davanti al suo rifiuto, sarebbe stato oggetto di minacce e di richieste fino a 150 euro. Una cifra che l’uomo si sarebbe visto costretto a pagare, ritrovandosi circondato e spintonato dai tre uomini. Subito dopo sarebbe andato immediatamente a denunciare quanto accaduto.
Minacce verbali e fisiche anche nei confronti di un turista irlandese, che i tre centurioni avrebbero prima attirato e poi trascinato di peso in due diversi sportelli Atm per prelevare 250 euro da consegnare nelle loro mani. Il Corriere della Sera rileva come i tre avrebbero afferrato l’uomo per le spalle e per il collo. In seguito all’ennesima denuncia da parte dei turisti, la polizia è intervenuta ed è riuscita a identificare i tre figuranti, nonostante avessero cercato di mescolarsi tra la folla abbandonando il costume da centurione.
Centurioni arrestati a Roma per aver minacciato turisti: “cifre spropositate” per foto al Colosseo
I tre centurioni, accusati di aver minacciato fisicamente e verbalmente numerosi turisti nella zona del Colosseo per farsi consegnare dei soldi, sono stati arrestati dagli agenti del commissariato Celio per estorsione aggravata. I tre avrebbero alle spalle già altri precedenti di polizia per episodi simili, questa volta avvenuti fra agosto e settembre 2022 ai danni di altri turisti nella zona dell’area archeologica dei Fori Imperiali. Per uno di loro, un quarantenne, è stata disposta l’assistenza medica perché si tratterebbe di un senza fissa dimora che avrebbe manifestato intenti suicidi, come si apprende da Il Corriere della Sera.
Nell’ordinanza, il gip ha parlato esplicitamente di “un servizio non richiesto, imposto e comunque non concordato in anticipo” quello imposto dai tre centurioni, accusati di aver preteso somme “spropositate” per scattare delle fotografie insieme a loro nei pressi del Colosseo. Somme che avrebbero poi estorto con minacce prima verbali e poi con vere e proprie aggressioni fisiche ai danni dei turisti in visita alla Capitale.