Confronto ad alta tensione tra Cerasa e Barbacetto nel corso di Tagadà. Ad accendere il dibattito le parole del direttore de Il Foglio sul M5s, a partire dalla svolta garantista di Di Maio: «Le svolte di solito in politica vengono dettati anche dagli algoritmi. Evidentemente in questa fase l’algoritmo della moderazione è qualcosa che può portare anche consenso».
Claudio Cerasa si è poi soffermato sullo scontro tra leader in casa Movimento: «Io penso che sia la mossa di un politico che prova ad offrire una leadership diversa e alternativa. I 5 Stelle mi sembra che abbiano cinque diversi tipi di leadership: c’è quella di Conte, quella di Di Maio, quella ulteriore di Casaleggio. Poi c’è la leadership che prova ad esprimere su un pezzo di M5s Travaglio. Poi ce ne sono molti altri, c’è il tentativo di Di Battista».
SCONTRO CERASA-BARBACETTO: IL VIDEO
Le parole di Cerasa su Marco Travaglio non sono passate inosservate a Barbacetto, che è entrato in tackle sul collega: «Mi pare sia proprio incapacità di capire cosa sia la natura del giornalismo. Il giornalismo è fare il controcanto ai poteri. Scambiare il giornalismo per tentativo di leadership politica dimostra un’ignoranza sul giornalismo». Questa la controreplica di Cerasa: «Apprezzo la lezione sul giornalismo, ma io non volevo dire che Travaglio è il leader del M5s. Dicevo una cosa sincera e oggettiva, ovvero che tenta di influenzare proponendo una visione alternativa rispetto a quella di altri leader. Ma non c’è nulla di malizioso».