Dell’applicazione AllertaLOM e della funzione CercaCovid si è parlato oggi nella conferenza stampa di Regione Lombardia, con collegato un’ospite d’eccezione. Parliamo di Gerry Scotti, ambasciatore della Regione che ha rivelato: «Sono stato tra i primi a scaricare questa applicazione, non sono un fenomeno di tecnologia ma c’ho messo due secondi. Mentre c’era la conferenza stampa ieri, ho terminato il questionario. Mi sembra un sistema efficace da adottare, lo consiglio a tutti i cittadini lombardi che ci stanno ascoltando in questo momento». Il celebre conduttore ha poi aggiunto: «Non la leggo come una privazione della privacy, ma come un’estensione delle nostre garanzie: si basa sul codice fiscale della zona dove vivete, non abbiate paura di essere rintracciati e siate sinceri, così aiuterete voi e la vostra famiglia». «Serve come prevenzione e poi per successive disposizioni», ha messo in risalto il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala: «Non controlliamo nessuno, la privacy è rispettata ma l’importante è rispondere in maniera corretta: questi dati sono importanti». (Aggiornamento di MB)



CERCACOVID, LA FUNZIONE NELL’APP ALLERTALOM

Coronavirus Lombardia, al via il progetto CercaCovid per monitorare i contagi: un progetto che mira a quantificare il livello di sviluppo dell’epidemia nella Regione, nonché la distribuzione territoriale dei casi di positività, sulla base dei sintomi segnalati. Ma come funziona l’app? Inserita all’interno di AllertaLom – applicazione della Protezione civile della Lombardia – prevede un questionario che, riporta Adnkronos, «a disposizione dell’Unità di crisi regionale e degli specialisti fornisce informazioni preziose per sviluppare analisi statistiche ed epidemiologiche». La partecipazione è ovviamente anonima e l’applicazione non consente alcun meccanismo di localizzazione continua dei partecipanti. L’obiettivo è quello di creare una mappa del rischio contagio, così da poter sviluppare dei modelli previsionali su eventuali pericoli.



CERCACOVID, L’APPLICAZIONE PER MONITORARE IL CORONAVIRUS IN LOMBARDIA

Sarà possibile aggiornare le risposte al questionario di CercaCovid una volta al giorno, così da poter segnalare con prontezza l’emergere di nuovi sintomi, oppure un’alterazione del proprio stato di salute. Ovviamente, questo questionario non sostituisce il tampone analizzato nelle strutture ospedaliere. Il Giornale evidenzia che per poter partecipare sarà necessario inserire informazioni personali – sesso, età, Comune e condizioni mediche rilevanti – e sarà obbligatorio segnalare eventuali contatti con persone risultate positive o altri dettagli degni di nota come la perdita di gusto o olfatto. Terminato il “test”, sarà possibile contribuire a questa mappa del rischio contagio, stilata anche grazie all’incrocio con altre banche dati. L’invito a partecipare è rivolto a tutti, anche a coloro che non evidenziano sintomi. «Grazie. Il tuo aiuto è prezioso e le informazioni che ci hai inviato ci aiutano a contrastare il virus», il messaggio finale per chi giunge al termine del quiz.