Nuovo colpo di scena nel caso dell’omicidio del carabiniere ucciso, Mario Cerciello Rega, avvenuto nella notte tra il 25 ed il 26 luglio scorso a Roma. Stando all’informativa giunta in procura, sarebbero emerse delle contraddizioni su quello che sarà il tema centrale del processo che vede imputati i due giovani americani, Lee Finnegan Elder e Gabriel Christian Natale Hjorth. Secondo quanto riferisce oggi il quotidiano Corriere della Sera, i due ragazzi sarebbero stati intercettati nel carcere Regina Coeli dove sono detenuti mentre parlavano in inglese con avvocati e familiari. Tuttavia, nelle traduzioni consegnate ai magistrati molte frasi sarebbero state modificate cambiandone il senso e in altri casi non sarebbero state neppure trascritte. I due americani hanno sempre detto di aver agito in modo violento credendo di essere aggrediti da due spacciatori mentre i pm romani li hanno accusati di essere sempre stati consapevoli di aver aggredito due carabinieri. I difensori dei due ragazzi però hanno riascoltato i nastri e fatto ripetere le traduzioni, il cui contenuto sarà depositato in aula il prossimo mercoledì in vista dell’avvio del processo, mostrando al giudice errori ed omissioni tali da essere decisive in fase di giudizio. L’Arma ha intanto chiarito che le traduzioni sarebbero state eseguite da “un perito scelto dai magistrati”.
CERCIELLO, CARABINIERE UCCISO: CAMBIATE TRADUZIONI DEGLI AMERICANI?
Sono numerosi gli errori che emergono alla vigilia del processo per l’omicidio Cerciello. In merito all’intercettazione tra Elder e l’avvocato americano Peters del 2 agosto scorso, il legale suggerisce di “provare a sviluppare il racconto” ma nell’informativa si legge: “L’obiettivo è cercare di ridurre l’importanza di queste prove”. Poi aggiunge: “Making motions to the Court, Presentare istanze alla Corte” ma la traduzione diventa “Il nostro scopo è cercare di vincere la simpatia della Corte, giocare sulle emozioni”. Ed ancora, bank (banca) diventa talk (macchina militare). Elder dice: “When I called mom and told her… police station and they’re saying I killed a cop. Ho chiamato mia madre e le ho detto di trovarmi alla stazione di polizia e mi stavano dicendo che avevo ucciso un poliziotto”. Eppure nella traduzione si trasforma in una vera e propria confessione: “Ho chiamato casa dicendo di aver fatto la decisione sbagliata colpendo un poliziotto”. Ma ci sarebbero anche parti omesse di cui non ci sarebbe alcuna traccia nell’informativa.