Gloria Cherubini cerca il cuore di suo fratello Federico, morto nel luglio 2004 dopo l’agonia figlia di un grave incidente in moto. La storia della donna, moglie e madre di tre figli, accarezza anche gli animi meno malleabili: aveva appena 19 anni quando vide il suo fratellone (di quattro anni più grande di lei) spegnersi in un letto d’ospedale. I medici del “San Donato” di Arezzo, dopo un ricovero nosocomiale di tre giorni parlarono apertamente ai familiari: per Federico le speranze erano finite, non sarebbe mai più tornato in vita.



A quel punto, Gloria Cherubini e i suoi genitori furono messi davanti a una scelta complicata in quel frangente: la donazione degli organi. “Federico non aveva lasciato indicazioni – ha raccontato la sorella a ‘La Nazione’ –. Ebbi venti minuti per decidere, i miei genitori erano d’accordo, ma vollero che fossi io a dire il sì definitivo”. La risposta affermativa di Gloria arrivò e, mentre Federico lasciava questa Terra, i suoi organi venivano espiantati per riaccendere le esistenze di altre persone. E, oggi, Gloria è “sulle tracce” del cuore di suo fratello, per percepirne il battito ancora una volta.



“CERCO IL CUORE DI MIO FRATELLO FEDERICO”: L’APPELLO DI GLORIA CHERUBINI

Un sogno che la donna – si legge ancora su ‘La Nazione’ – spera di coronare: “Ci penso da sempre. Sono consapevole che chi ha ricevuto quella donazione potrebbe non esserci più o non avere voglia di farmelo sapere. Ma io vorrei incontrarlo, conoscerlo, parlarci, abbracciarlo. Sarebbe come avere di nuovo con me mio fratello. Non abbiamo mai saputo chi fossero le persone che hanno ricevuto i suoi organi. Tuttavia, da un medico riuscii a sapere che il rene destro era finito a una donna di 34 anni che aspettava il trapianto a Firenze, quello sinistro a un uomo della stessa età che attendeva a Pisa. Un polmone è stato trapiantato a Siena, a un uomo di 64 anni”.



E il cuore di suo fratello? Era stato mandato all’ospedale di Siena e pare che lo abbia ricevuto un uomo che, all’epoca, aveva 49 anni e forse era di Empoli. Poi, una serie di altri indizi: gli organi partirono dall’ospedale di Arezzo nella giornata del 14 luglio 2004 e il cuore di Federico verso le otto di sera. Gloria si augura che qualcuno, per mezzo di questi dettagli, si riconosca come il beneficiario di quella donazione e la contatti direttamente o attraverso il quotidiano sopra menzionato.