Il focolaio di coronavirus di Cerignola è uno dei più preoccupanti tra quelli scoppiati negli ultimi giorni. Il paese foggiano è diventato “zona rossa” tramite un’ordinanza che prevede specifiche regole e norme anti Covid, ma resta su carta. Nessuno infatti usa la mascherina. Lo riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, spiegando che in città ci sono oltre 50 contagi. Per la precisione sono 52, con 150 persone circa in quarantena. Il centro ofantino, dunque, ha visto crescere in maniera esponenziale la curva del contagio da fine luglio ad oggi. Lo confermano anche i vertici dell’Asl di Foggia e il bollettino regionale di ieri che inserisce Cerignola nella cosiddetta “zona rossa”, in quanto è nella fascia degli oltre 50 casi. La situazione è preoccupante, infatti l’Asl sta provando ad arginare la diffusione del coronavirus tra tamponi e quarantene, poi è arrivata l’ordinanza del Comune che impone l’uso obbligatorio delle mascherine anche nei luoghi pubblici. Ma nessuno la rispetta.



CASO CERIGNOLA, “ZONA ROSSA” MA NESSUNO USA MASCHERINA

Dopo l’introduzione dell’obbligo di uso della mascherina, voluto dalla Commissione straordinaria che gestisce il Comune di Cerignola dopo lo scioglimento dello stesso per infiltrazione mafiosa, si invita la popolazione locale alla prudenza e alla responsabilità. Ma già dalle prime ore successive all’entrata in vigore dell’ordinanza è stata registrato, come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, uno scarso rispetto delle disposizioni. Insufficienti poi i controlli. Le unità di Polizia, Carabinieri e Polizia locale sono esigue, quindi non possono eseguire controlli serrati in un territorio così complicato.



«Chiaramente non è semplice ma le forze dell’ordine stanno facendo il massimo per assolvere a questo compito. Di certo nel fine settimana e in prossimità del Ferragosto vi saranno più controlli», ha dichiarato il commissario Michele Albertini. Invece il direttore generale dell’Asl Foggia, Vito Piazzolla, lancia l’ennesimo appello: «I focolai sono, al momento, circoscritti e monitorati dai servizi aziendali. Invitiamo la popolazione a tenere comportamenti corretti e adeguati alle circostanze poiché sono l’unico strumento di contrasto alla diffusione del virus».

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