La scadenza per la certificazione unica 2023 (Cu) per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi, è fissata per oggi, giovedì 16 marzo. Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, essa “va rilasciata al percettore delle somme, utilizzando il modello ‘sintetico’, e deve essere trasmessa in via telematica all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello ‘ordinario'”. La trasmissione telematica delle certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, ovvero entro il 31 ottobre 2023.



La certificazione unica 2023, peraltro, ha dovuto tener conto delle novità introdotte nel 2022, come il bonus benzina e la diversa attribuzione delle detrazioni per i figli a carico con l’arrivo dell’assegno unico. Proprio per quanto concerne il primo, la somma risulta essere esente sino a un massimo di 200 euro per lavoratore.



CERTIFICAZIONE UNICA 2023, SCADENZA E NOVITÀ

Inoltre, sempre in materia di certificazione unica 2023, occorre segnalare come siano mutati i parametri legati all’attribuzione delle detrazioni per i familiari. Nel 2022, poi, sono mutate anche le modalità di attribuzione del trattamento integrativo previsto in caso di imposta lorda superiore alla detrazione spettante, riconosciuto per i redditi inferiori o pari ai 15mila euro e attribuibile per i redditi sino a 28mila euro, al palesarsi di precisi requisiti.

Money.it segnala altresì che “un nuovo codice, con relative annotazioni, è stato inserito per individuare la quota esente dei redditi corrisposti ai docenti e ricercatori, rientrati in Italia prima del 2020 e che al 31 dicembre 2019, hanno esercitato l’opzione per aderire al regime previsto dall’articolo 44, del Dl numero 78/2010″. E, ancora: “Un codice ad hoc è stato inserito nella sezione redditi esenti, per individuare le somme percepite dal lavoratore con disturbi dello spettro autistico, assunto dalla start-up a vocazione sociale”. Da ultimo, ha subìto un aggiornamento il set informativo relativo alla detrazione spettante per canoni di locazione per un importo pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione e, comunque, entro il limite massimo di 2mila euro.