A Cesano (Roma) una 17enne avrebbe subito per due anni violenze sessuali segregata in un agriturismo da due stallieri in servizio nella struttura. Lo riporta RaiNews, secondo cui la minorenne, di nazionalità tedesca, sarebbe stata salvata da un passante che avrebbe visto i due uomini strattonarla in auto. La stessa persona si sarebbe avvicinata ai tre per parlare con la ragazza e avrebbe allertato i carabinieri dando impulso a un’indagine sfociata nella scoperta di un vero e proprio inferno di abusi e torture.



Secondo quanto emerso, la 17enne sarebbe stata vittima di brutali percosse con calci allo stomaco e schiaffi, ma non solo: i suoi aguzzini le avrebbero spento sigarette sul corpo provocandole numerose cicatrici. Il caso sarebbe stato scoperto nel 2021 proprio grazie alla segnalazione del passante che ha salvato la ragazza. Stando alla ricostruzione, era stata segregata in una stanza e nessuno si sarebbe accorto della sua presenza e di quello che si sarebbe consumato in quella struttura. Durante un’udienza del processo che si celebra a Roma a carico dei presunti autori delle violenze, poche ore fa, i dipendenti dell’agriturismo avrebbero dichiarato di non aver mai percepito nulla che potesse far pensare a una simile situazione. I due uomini, un 29enne e un 38enne, avrebbero impedito alla 17enne ogni contatto con l’esterno costringendola a uscire solo accompagnata almeno da uno di loro. Per evitare che potesse chiedere aiuto, le avrebbero rotto anche il cellulare.



Cesano, segregata e violentata per due anni in un agriturismo: nessuno si sarebbe accorto

Nessuno si sarebbe accorto delle atrocità che la 17enne tedesca avrebbe subito nel perimetro dell’agriturismo in cui sarebbe stata sequestrata e segregata per due anni dai due uomini che lavoravano nella stessa struttura come stallieri. Secondo Repubblica,  i presunti aguzzini, un 29enne e un 38enne, sarebbero originari del Pakistan e sono stati arrestati nel 2021 dopo quanto denunciato dal passante che ha salvato la minorenne.

Il più giovane dei due avrebbe sostenuto di essere il fidanzato della 17enne ed è stato condannato in via definitiva con rito abbreviato per una serie di reati che vanno dalla violenza sessuale al sequestro di persona, alle lesioni personali e ai maltrattamenti in famiglia aggravati dalla minore età della vittima. Il processo continua a carico dell’altro imputato, il 38enne accusato concorso negli stessi terribili fatti. La minorenne si sarebbe allontanata dalla famiglia in Germania e insieme al 29enne sarebbe arrivata in Italia nel 2019. In udienza, poche ore fa, la testimonianza del passante che l’ha salvata: “Ero in macchina e ho visto due uomini che la strattonavano per le braccia. Ho chiamato subito il 112. Poi sono tornato indietro e le ho chiesto se andasse tutto bene. Lei aveva lo sguardo atterrito, ma non rispondeva. Uno dei due ha detto di essere suo marito. Non gli ho creduto e ho offerto alla ragazza un passaggio: lei è salita in auto e mi ha ringraziato in inglese. Poi l’ho accompagnata dai carabinieri“.