Cesara Buonamici rapinata in auto col marito Joshua Kalman. È accaduto ieri, ma a darne notizia oggi è Leggo, secondo cui sarebbe stato un sabato di paura per la nota giornalista del Tg5. La rapina, infatti, è stata violenta ed è avvenuta vicino Firenze. Ieri la giornalista era in auto col marito medico a Pozzolatico, nel comune di Impruneta, in Toscana. La coppia era ferma ad un incrocio quando sono stati avvicinati da alcuni malviventi che, a volto coperto, hanno aperto gli sportelli della loro auto per rapinarli dei loro orologi Rolex. Inoltre, i rapinatori avrebbero minacciato la coppia di estrarre le armi. Non risulta che Cesara Buonamici e il marito siano rimasti feriti, ma sicuramente è stato grande lo choc per la rapina. La 64enne originaria di Fiesole e il consorte hanno poi allertato le forze dell’ordine. Sul posto è arrivata la polizia.
Ora sulla rapina indaga la squadra mobile di Firenze. L’ipotesi è che la coppia sia rimasta vittima della cosiddetta banda del Rolex, entrata in azione in Toscana. Si tratta di malviventi specializzati in colpi su orologi di lusso.
CESARA BUONAMICI E IL MARITO JOSHUA KALMAN RAPINATI
Stando alle prime testimonianze, citate da Leggo, pare che i banditi che hanno rapinato Cesara Buonamici e il marito Joshua Kalman avessero accento napoletano. Stando a quanto riportato da La Nazione, la rapina sarebbe avvenuta nella serata di sabato, intorno alle 20. Inoltre, avrebbero fatto capire di essere armati, senza però mostrare pistole o altro. I due per fortuna sono usciti incolumi da quella terribile esperienza, ma comunque spaventati. Il quotidiano toscano, però, ha precisato che non si tratta del primo episodio di questo tipo, ma uno analogo era avvenuto il giorno prima, quindi venerdì, nella centrale via Scialoja, in zona piazza Beccaria. In quel caso la vittima era stata una donna che camminava da sola per strada. Un malvivente a bordo di una moto, guidata da un complice, l’ha rapinata del suo Rolex Daytona. Sarebbe infatti riuscito a sfilare l’orologio dal braccio della vittima e a scappare col bottino.