Cesare Battisti chiede la scarcerazione: a renderlo noto è il suo legale, Davide Steccanella. L’ex terrorista, attualmente in carcere a Oristano per scontare l’ergastolo comminato per quattro omicidi, teme per la salute: i suoi difensori hanno fatto istanza per beneficiare di misure alternative alla custodia in carcere considerata l’emergenza coronavirus. «Teme il contagio. Inoltre da un anno e mezzo è l’unico in isolamento di alta sicurezza ad Oristano e da allora non vede parenti», le parole dell’avvocato ai microfoni dell’Ansa. Steccanella ha inoltre evidenziato che l’ex BR rientra nella categoria degli over 65 ed ha patologie che lo mettono a rischio: «E’ scritto negli atti pubblici della richiesta: ha un’epatite B e un’infezione al polmone. Siamo in attesa della risposta del Tribunale, i giudici valuteranno la richiesta, ma non ci sono tempi precisi».



CESARE BATTISTI CHIEDE LA SCARCERAZIONE PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS

Cesare Battisti ha chiesto il trasferimento agli arresti domiciliari nel Lazio, a casa dei suoi parenti, ed il suo avvocato ha inoltre aggiunto che l’ex terrorista «sta scontando un ingiusto isolamento». Non sono tardate ad arrivare le repliche dal mondo politico, netta la posizione di Matteo Salvini: «L’assassino Cesare Battisti, condannato all’ergastolo per quattro omicidi, chiede di uscire dal carcere perché “teme il virus”. Quando ha ucciso non aveva paura però, e non chiese alle sue vittime se avevano paura… Stia in carcere, al sicuro, fino alla fine dei suoi giorni».



Così, invece, Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia: «Dopo boss e mafiosi di ogni tipo, ora anche il terrorista Cesare Battisti chiede di essere scarcerato con la scusa del coronavirus. Lo Stato non si pieghi alle richieste di questo criminale: Fratelli d’Italia pronta alle barricate per impedire che questo assassino la faccia franca».

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