Questa sera farà “viaggiare” tutti gli spettatori di Canale 5 attraverso le bellezze del Vaticano, ma Cesare Bocci svela che nella vita privata il viaggiatore è lui. Lo ammette nel corso dell’intervista rilasciata a Sorrisi dove ammette: “Se sono pianificatore o avventuroso? Avventuroso: mia moglie Daniela e io decidiamo tutto all’ultimo. Per lei è una “forma mentale”, per me è un’eredità del lavoro di attore”, confessa. Per quanto riguarda invece il viaggio televisivo, Cesare Bocci ammette che c’è un desiderio che vorrebbe realizzare: “Mi piacerebbe raccontare alcune vicende storiche. Per esempio come l’Italia si è “riunificata” dopo la Prima guerra mondiale grazie al simbolo del Milite Ignoto… E non racconteresti Michelangelo? Per fortuna in Italia le ispirazioni non ci mancano!” (Aggiornamento di Anna Montesano)



Cesare Bocci “Rivedendomi mi sono piaciuto!”

Cesare Bocci intervistato da Sorrisi.com, parla di “Viaggio nella grande bellezza”, un lungo racconto di meraviglie, capolavori ed emozioni colti nelle strade e nei palazzi della Città del Vaticano. “Quali “emozioni forti” ho vissuto e farà vivere agli spettatori? “Ci affacceremo da una finestrella alta sopra il portone centrale di San Pietro e da lì vedremo l’intera basilica: sotto di noi ci sarà un mondo di tesori d’arte e l’incredibile agitarsi di migliaia di “formichine” che sono i fedeli e i visitatori. Poi arriveremo a pochi passi dalla “Pietà” di Michelangelo andando oltre la protezione che la custodisce: è pazzesca… Da un torrione vedremo l’alba illuminare San Pietro e tutta Roma. E poi c’è la Cappella Sistina! Starci dentro da soli è strano, resti senza fiato. Ti accorgi che tutto lì ha un significato. Penso all’affresco michelangiolesco della cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre: è un film in due fotogrammi! A sinistra vedi Adamo ed Eva giovani, felici, forti… A destra eccoli, invece, scacciati dall’angelo, invecchiati, ingobbiti…”. L’attore svela anche che in televisione non è facile parlare di cultura: “Bisogna saper affascinare e appassionare. In questo caso mi sono entusiasmato appena ho aperto il copione: leggevo ed ero curioso di sapere che cosa sarebbe venuto dopo. E infatti, quando ho visto lo speciale completato mi sono piaciuto perché io per primo mi sono appassionato e affascinato. Oh, siamo chiari: non è che sono arrivato e mi sono inventato tutto!”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

Uno dei volti più amati

Cesare Bocci è senza dubbio uno dei volti più amati della tv italiana e il merito è del suo carisma, effervescente sia sul set che in tanti altri contesti televisivi. L’interprete di Mimì Augello è riuscito a farsi apprezzare dai telespettatori in molteplici contesti e questa sera, mercoledì 18 dicembre 2019, rivestirà i panni di guida alla Santa Sede in occasione del primo appuntamento di Viaggio nella Grande Bellezza, la serata evento di Canale 5. L’attore accompagnerà lo spettatore, al fianco di Barbara Jatta, il direttore dei Musei Vaticani, n un viaggio che inizierà da Piazza San Pietro, rivela Sky TgCom24, fino ai Palazzi Vaticani, all’interno della Necropoli e persino sul balcone da cui si affaccia il Pontefice appena eletto, in seguito alla fumata bianca. “Ci affacceremo da una finestrella alta sopra il portone centrale di San Pietro e da lì vedremo l’intera basilica: sotto di noi ci sarà un mondo di tesori d’arte e l’incredibile agitarsi di migliaia di “formichine” che sono i fedeli e i visitatori. Poi arriveremo a pochi passi dalla “Pietà” di Michelangelo andando oltre la protezione che la custodisce: è pazzesca… Da un torrione vedremo l’alba illuminare San Pietro e tutta Roma. E poi c’è la Cappella Sistina! Starci dentro da soli è strano, resti senza fiato. Ti accorgi che tutto lì ha un significato”, dice l’attore a Sorrisi. Arte, fascino, passione. L’entusiasmo ha colpito Bocci non appena ha ricevuto il copione, incuriosito dal progetto, per poi trascorrere un mese a studiarlo. “Come al solito io ho lavorato per portare ogni battuta a misura mia”, confessa, “è durante questo lavoto fatto con gli autori che io ‘imparo’. Quando sento che il racconto esce fluido, allora tutto diventa semplice”.

Cesare Bocci, un vero avventuroso

Cesare Bocci si definisce un avventuroso. In viaggio non ama seguire un progetto prestabilito, ma decidere tutto all’ultimo minuto con la moglie Daniela Spada. “Per lei è una ‘forma mentale’, per me è un’eredità del lavoro di attore”, confessa a Sorrisi. Il cicerone di Viaggio nella Grande Bellezza non nasconde di amare la storia e di desiderare un giorno poter raccontare alcune delle vicende del passato. “Per esempio come l’Italia si sia ‘riunificata’ dopo la Prima Guerra Mondiale grazie al simbolo del Milite Ignoto”, sottolinea, “e non racconteresti Michelangelo? Per fortuna in Italia le ispirazioni non ci mancano!”. Fra tv e teatro, Bocci continua a regalare la sua presenza a tutti i fan che non vedono l’ora di poter assistere al suo nuovo progetto in scena. Si tratta di Pesce d’Aprile, lo spettacolo di beneficenza che sbarcherà al Teatro Rasi di Ravenna il prossimo 7 febbaio e che lo vedrà al fianco di Tiziana Foschi. Lo show è tratto tra l’altro dal romanzo dal titolo omonimo che l’attore ha realizzato con la moglie e vanterà la regia dello stesso Bocci. Oltre 10 mila copie in attivo, un racconto che parla di come la malattia riesca persino a rendere ancora più grande un immenso amore. Un’esperienza che l’artista e la moglie hanno toccato da vicino, combattendo contro il destino e riuscendo a non abbattersi di fronte alle avversità.