Tanti impegni per il grande attore marchigiano Cesare Bocci, che il prossimo 10 giugno ritorna con Viaggio nella grande bellezza in prima serata su Canale 5: “E’ un progetto a cui tengo molto – racconta lo stesso, parlando oggi con i microfoni de L’Avvenire – che cerca di portare la cultura e l’arte al pubblico in modo comprensibile e accattivante”. Intanto da qualche settimana a questa parte il popolare attore ha iniziato un tour teatrale in cui legge estratti di Dante: “Non è la prima volta che leggo Dante. Con l’Università di Camerino abbiamo proposto una serie di letture dedicate alle scienze della Divina Commedia, dalla geologia all’astrologia, all’arte, alla storia. In Dante trovi tutto. Lo avevo già affrontato nello spettacolo “Parole d’amore in cui recitavo poesie e lettere d’amore dal 1200 al 2000. Qui proporremo estratti da tutte e tre le cantiche”.



E pensare che quando era ragazzino Cesare Bocci non stravedeva per il Sommo Poeta: “Quand’ero studente purtroppo consideravo Dante come un peso, invece oggi ogni volta che affronto Dante mi stupisco di quanto in realtà sia semplice, se uno riesco a trovare la chiave di lettura. Da studente non capivamo nulla perchè i professori insistevano troppo sull’insegnamento delle terzine, mentre invece bisogna andare sul racconto sulle emozioni”.



CESARE BOCCI E I MOLTEPLICI LAVORI FUTURI, E SU MONTALBANO…

Tanti i lavori in programma nel futuro prossimo: “Ho due opzioni. Un testo mai messo in scena che parte dai Mondiali dell’82 per parlare dell’Italia che era, sino a quello che stiamo vivendo. Oppure L’ultimo nastro di Krapp di Beckett”. E il 4 novembre, in occasione del centenario del milite ignoto, verrà trasmesso su Rai Uno la storia del milite ignoto: “Una storia commovente che ho approfondito dopo che un mio amico mi ha raccontato di essere il pronipote del macchinista del treno che portò le spoglie del Milite Ignoto da Aquileia a Roma nel 1920. Racconteremo la proposta di legge, l’istituzione di una commissione di militari per scegliere 11 salme non riconosciute, la commissione di madri fra cui venne scelta Maria Bergamas, interpretata da Sonia Bergamasco mentre io sarà il ministro della Guerra Gasparotto”.



La chiusura è dedicata al Commissario Montalbano: “Qualche volta me lo riguardo, perchè ci sono delle puntate che nemmeno mi ricordo più. In realtà di Camilleri ci sarebbero altri due romanzi, Il Cuoco di Alcion e Riccardino. Ma il mio personaggio c’è solo nel primo, perchè nel secondo è andato in vacanza. E’ finito? Non si sa mai…”.