Nella mattinata di oggi, giovedì 14 maggio 2020, l’attore Cesare Bocci è intervenuto nel corso della puntata della trasmissione “Storie Italiane” al fine di dire la sua sul caso Silvia Romano, giovane volontaria sequestrata in Africa e liberata dopo un anno e mezzo di prigionia. Oltre ad aver sottolineato la necessità di ulteriori indagini da parte della magistratura e aver ribadito che, secondo lui, la goccia che ha fatto traboccare il vaso della polemica è connesso alla rivelazione della sua conversione all’Islam, l’attore si è reso protagonista di un nobile gesto di difesa nei confronti della ragazza. Come ha ricordato la conduttrice del programma targato Rai, Eleonora Daniele, Cesare Bocci ha attivato nei giorni scorsi una raccolta firme tesa a stoppare in maniera definitiva gli attacchi d’odio e di violenza verso Silvia Romano, da lui e da molti altri italiani ritenuti inaccettabili. Azioni che si consumano prevalentemente sui social network e che trovano, talvolta, sfogo anche nella realtà (bottiglia contro la finestra di casa sua). (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CESARE BOCCI: “SE SILVIA ROMANO NON AVESSE RIVELATO LA SUA CONVERSIONE…”
C’era anche Cesare Bocci in collegamento stamane con Storie Italiane stamane. Il noto attore originario di Camerino, ha speso alcune parole d’affetto nei confronti dell’attivista italiana Silvia Romano, rientrata nel Belpaese negli scorsi giorni dopo 18 mesi di prigionia, e presa di mira in maniera insensata: “Se Silvia Romano avesse tenuto per sé la sua scelta religiosa, di vita, non sarebbe successo nulla forse – le parole dell’attore 62enne ai microfoni della Rai – però in questo clima, che purtroppo va avanti da troppo tempo contro il diverso che non conosciamo perché ci fa paura, è diventata un bersaglio. La magistratura dovrà indagare su come sono andate le cose (riferimento alla bottiglia lanciata contro la finestra dell’appartamento di Siliva ndr) deve fare il suo corso”. Bocci è stufo della violenza social: “La violenza su Facebook, sui social, mi ha portato lontano, mi ha fatto allontanare lo scorso anno: odio, cattiveria, una cosa inaccettabile…”.
CESARE BOCCI: “LASCIAMO STARE SILVIA ROMANO”
“Confido nella magistratura – ha ribadito – che faccia quello che ha sempre fatto, ma lasciamo stare questa ragazza, lasciamola stare”. Sul presunto riscatto pagato al gruppo di criminali somalo di Al Shababb, vicino all’Islam estremista: “Dobbiamo riflettere sulla situazione dell’Africa, sulla povertà dell’Africa che porta poi a queste situazioni, estremismi, rapimenti… chi dice che il riscatto non doveva essere pagato non conosce questo continente, non sa cosa sta succedendo in quei paesi”. Bocci ha aderito ad una campagna per Save The Children che si chiama “Riscriviamo il futuro”, in difesa del diritto allo studio dei bambini poveri: “Quando una persona è povera la prima cosa che pensa è quella di pensare di portare a casa qualcosa da mangiare, non si pensa al tablet o al pc per studiare. Chiediamo un aiuto per la possibilità di far studiare tutti i bambini, anche perchè l’ignoranza è terreno fertile per le varie mafie”. E a proposito di Cosa Nostra: “Falcone, Borsellino ecc ecc, hanno fatto sì che la Sicilia alzasse la testa, in quel caso la mafia fece un grande errore a uccidere queste persone, non sapevano che i siciliani sanno anche dire basta”.