Cesare Bocci torna in tv alla guida di “Viaggio nella grande bellezza“, il programma che racconta le bellezze del nostro Paese e non solo. Una nuova edizione che si preannuncia davvero imperdibile e che l’attore e conduttore ha presentato in esclusiva dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni. Nonostante le critiche ricevute durante la prima edizione sospesa da Mediaset, Bocci in quell’occasione si era difeso dicendo: “prima di giudicare forse sarebbe meglio aspettare di guardare come se la caverà il programma collocato in una fascia tv più consona”.
Detto fatto, visto che Canale 5 ha deciso di puntare nuovamente sul programma divulgativo proponendolo in prima serata da giovedì 10 giugno 2021. Parlando proprio del format del programma, l’attore a Tv Sorrisi e Canzoni ha confessato: “mi definisco un ignorante pentito. Non ho mai studiato seriamente Storia dell’arte, non mi sono mai addentrato così nell’osservare un’opera. Sono un presentatore che è anche spettatore, insieme con chi sta guardando la tv. Quando mi trovo davanti a qualcosa di bello ho lo stesso stupore che hanno le persone che sono a casa, sono uno di loro e questo il pubblico lo percepisce”.
Cesare Bocci: “La grande bellezza della mia carriera? Montalbano”
Non solo, Cesare Bocci parlando de “La grande bellezza” si è soffermato sulla sua vita professionale rivelando senza alcun dubbio che “la grande bellezza” della sua carriera è stato partecipare a Il Commissario Montalbano, la fiction campione d’ascolti di Raiuno. “E’ stata una fortuna averlo incontrato perché mi ha dato la possibilità di recitare con dei testi straordinari e un cast incredibile ed è quello che mi ha fatto riconoscere al grande pubblico” – ha detto l’attore che ha un bellissimo ricordo anche di Elisa di Rivombrosa. “E’ stata un’esperienza unica nella storia della tv, erano anni che non si faceva una serie in costume così ricca e di così grande successo” – ha detto l’attore che è stato anche Paolo Borsellino nel film tv “Paolo Borsellino – Adesso tocca a me”: “ho sempre amato la figura del giudice Borsellino come esempio di rettitudine morale e l’ho interpretato con un senso di responsabilità enorme”. Infine l’attore ha voluto condividere un messaggio di speranza e forza dopo un anno e mezzo di grande sofferenza e difficoltà: “nella vita ci si può ritrovare in ginocchio per un problema di salute, economico o per difficoltà di qualunque tipo, ma non bisogna lasciarsi schiacciare, perché dietro l’angolo c’è ancora vita”.