Poste italiane ha riaperto la piattaforma per riattivare la cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi il 3 ottobre 2023 ma soltanto dopo aver introdotto alcune restrizioni: infatti saranno accettate soltanto le cessioni legate ad individui, stabilendo i limiti di importo massimo, consentendo le prime cessioni direttamente dai committenti originali. Ecco che cosa sta per cambiare.
Cessioni del credito: la riapertura di Poste Italiane
La questione della cessione dei bonus edilizi è stata frenata dopo il decreto del 16 febbraio 2023. Lo stato è intervenuto immediatamente, bloccando quanto era stato stabilito dalla normativa approvata nel 2022 e ciò ha creato un blocco dei crediti per 120 miliardi.
Successivamente i crediti sono stati liberati attraverso l’intervento di alcuni intermediari che li hanno venduti anche a meno del 25% del loro valore originario. Poste italiane ha mostrato immediatamente interesse per la riapertura della piattaforma per la sessione di crediti ma ha modificato radicalmente la procedura per la vendita.
Infatti l’azienda ha deciso di accettare soltanto le cessioni dei crediti da parte delle persone fisiche, escludendo entità giuridiche. La cessione Inoltre consentita soltanto per le quote annuali fruibili a partire dal 2024 a, relative ai crediti generati da spese sostenute nel 2023 o da rate residuo di spese degli anni precedenti.
Poste italiane ha deciso di escludere la cessione del credito legato a densità giuridiche, questa è consentita soltanto a persone fisiche e per le quote annuali che sono fruibili a partire dal 2024. Quindi saranno consentite soltanto le spese sostenute nel 2023, oppure quelle derivanti da rate residue di spese degli anni precedenti.
Cessioni del credito: i requisiti fissati da Poste Italiane
Il limite massimo è stato fissato a 50.000 euro per ciascun cliente, consentendo quindi di avere la possibilità di raggiungere questa cifra attraverso più cessioni del credito. E’ importante notare che il totale di crediti seduti dallo stesso cliente non può superare il limite di 150.000 euro considerando anche quelli che sono stati ceduti prima della riapertura del servizio di poste italiane.
Inoltre l’azienda ha deciso di accettare soltanto le prime cessioni del credito e quindi quelle legate al committente originale, impedendo ulteriori trasferimenti del credito. In questo modo si riduce il rischio per l’azienda poste italiane e vengono inseguiti ulteriori trasferimenti del credito contro si tratta di restrizioni e regole che pongono maggiore attenzione e controllo sulla cessione dei bonus edilizi, riducendo ed inevitabilmente alla platea per le cessioni tanto agognate dagli italiani.