C’est la vie prendila come viene andrà in onda oggi, domenica 3 luglio, su Rai 3 a partire dalle ore 14.30. Le sens de la fête è stato girato nel 2017 da Olivier Nakache e Éric Toledano, due registi e sceneggiatori francesi. Si ricordano per aver diretto film come Primi amori, primi vizi, primi baci; Troppo amici; Quasi amici – Intouchables; Samba e The Specials – Fuori dal comune.
La sceneggiatura di C’est la vie – prendila come viene è di Olivier Nakache, Éric Toledano; i produttori sono Nicolas Duval Adassovsky, Yann Zenou, Laurent Zeitoun; la fotografia è di David Chizallet; le musiche di Avishai Cohen; la scenografia di Tibor Dora, Nicolas De Boiscuillé; i costumi di Isabelle Pannetier e il trucco di Pascal Thiollier e Romain Marietti. Il cast del film è composto da Jean-Pierre Bacri, Gilles Lellouche e Jean-Paul Rouve. Jean-Pierre Bacri è stato un attore e sceneggiatore francese, ha scritto e interpetato con la moglie, l’attrice, sceneggiatrice e regista Agnès Jaoui, i film Il gusto degli altri, Così fan tutti, Parlez-moi de la pluie, Quando meno te l’aspetti e Place publique. Ha ricevuto quattro volte il premio César ed è stato candidato sei volte per il premio César come migliore attore. Gilles Lellouche è un attore, regista e sceneggiatore francese. Si approccia alla recitazione dal 1995 (prima lavorava solo come regista). Jean-Paul Rouve è un attore, regista e sceneggiatore francese. Nel 2002 si aggiudica il Premio César per Monsieur Batignole.
C’est la vie prendila come viene, la trama del film
C’est la vie prendila come viene ha per protagonista il noto wedding planner Max Angély, incaricato di organizzare e gestire le nozze di Pierre e Héléna, che si svolgeranno in un castello rinascimentale. Il matrimonio sarà proprio nel giorno del compleanno di Max. Il wedding planner deve non solo fare i conti con il personale difficile, lo sposo esigente e con dei collaboratori poco capaci, ma anche con tutte le complicazioni della sua vita personale. Tra una battuta e l’altra si dipana un film ironico ma che fa riflettere che parla di inclusione ed estraneità come spesso capita nelle pellicole dirette da Olivier Nakache e Éric Toledano. Costruito in maniera intelligente ha riscosso un ottimo successo sia di pubblico che tanto più di critica.