Situazione drammatica e di forte tensione a Ceuta, dove si è registrata una vera e propria crisi di migranti nelle ultime ore, arrivati a migliaia nell’enclave iberica in Marocco. Attualmente, il Governo spagnolo di Centrosinistra tenta di evitare che arrivino altri migranti e quest’atteggiamento non è sfuggito a Matteo Salvini, leader della Lega, il quale ha asserito sul proprio profilo Twitter quanto segue: “La Spagna (con un governo di Sinistra) schiera l’Esercito ai confini per bloccare gli ingressi illegali. Aspettiamo notizie dal Viminale”.
Ovviamente, il palese riferimento di Salvini è alla questione Lampedusa, dove nei giorni scorsi, in appena ventiquattro ore, hanno messo piede sul suolo italiano oltre duemila persone, giunte sull’isola con decine di barconi. Non va neppure dimenticato che il segretario del Carroccio è da sempre molto attivo sull’argomento e soltanto nelle ultime settimane è tornato a far sentire la sua voce mediante una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi, chiedendogli ufficialmente di intervenire sulla problematica connessa all’immigrazione in Italia. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CEUTA, CRISI DI MIGRANTI: ARRIVATI IN 6MILA
Una crisi di migranti senza precedenti quella che sta verificandosi in queste ore a Ceuta, enclave spagnola nordafricana, dove soltanto ieri sono arrivati 6.000 migranti, tra cui oltre un migliaio di minori, facendo accrescere le tensioni tra Spagna e Marocco. I migranti hanno raggiunto Ceuta nuotando o camminando con la bassa marea dalle spiagge del vicino Marocco. Adesso, per frenare gli arrivi in massa, il governo Sanchez ha schierato unità dell’esercito su parte delle spiagge, con il presidente di Ceuta, Juan Jesús Vivas, che ha dichiarato: “In questo momento l’entrata dei migranti sembra sotto controllo“. dei media mostravano decine di persone raggruppate sul lato marocchino della frontiera. Come riportato da HuffPost, secondo Vivas, i migranti sono passati grazie alla “passività” delle autorità marocchine. Il ministro dell’Interno spagnolo, Fernando Grande-Marlaska, ha detto alla televisione pubblica Rtve che Spagna e il Marocco mantengono un rapporto di collaborazione.
CRISI MIGRANTI A CEUTA: SPAGNA, RITORSIONE DEL MAROCCO?
Linea dura del premier Sanchez rispetto alla crisi dei migranti: Madrid procederà a “rimandare indietro immediatamente” i migranti che entrano “irregolarmente” in territorio spagnolo a Ceuta e Melilla, ha detto il leader socialista. Il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, ha spiegato che dei 2.700 migranti già mandati indietro “nessuno è minorenne” e che nel caso degli under 18 si procederà in base alle leggi e ai protocolli nazionali e internazionali. L’attuale crisi si deve a cause “molteplici e complesse“. Il ministro Marlaska ha più volte evitato di rispondere esplicitamente alle domande su un possibile legame tra la crisi a Ceuta e il fatto che la Spagna abbia di recente accolto Brahim Ghali, leader del movimento per l’indipendenza del Sahara Occidentale Fronte Polisario, considerato un nemico dal Marocco, in un proprio ospedale. Sul fatto che Rabat per ora non sia intervenuta per arrestare il flusso di arrivi, Marlaska ha risposto che “stiamo studiando la situazione” ma esiste un rapporto di “collaborazione e coordinamento” continuo da quando l’attuale governo spagnolo è in carica (2018).
In Spagna i primi rimpatri in Marocco dei seimila migranti che ieri hanno forzato la frontiera a Ceuta, l’enclave spagnola sulla costa nordafricana. Madrid invia l’esercito. Il premier spagnolo Sanchez cancella il viaggio a Parigi per seguire la situazione mediorientale pic.twitter.com/7ZGQSo22EZ
— Tg3 (@Tg3web) May 18, 2021