Grande entusiasmo alla manifestazione della Cgil e dei sindacati a Roma. Dopo Maurizio Landini, ha preso la parola Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl: «È una giornata importante per una risposta forte e unitaria contro fascismi, estremismi e derive antidemocratiche. Portiamo in piazza le ragioni del lavoro, della partecipazione, dei valori fondanti della nostra democrazia e della nostra Repubblica». «Si proceda velocemente allo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e neonaziste», ha aggiunto Sbarra.
Tra i tanti big politici presenti a Roma, Luigi Di Maio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti: «La piazza di oggi è una grande risposta di popolo che sottolinea l’importanza dei nostri valori costituzionali, valori che permettono a tutti di concorrere pacificamente alla vita pubblica, permettono a tutti di esprimere la propria idea ma non con la violenza. Sulla base dei nostri valori costituzionali dobbiamo portare avanti il dibattito politico, il confronto sui temi, anche quando non la si pensa allo stesso modo», riporta Tg Com24. (Aggiornamento di MB)
Manifestazione Cgil: “Siamo oltre 100 mila persone”
«Siamo oltre 100 mila persone»: questo l’annuncio degli organizzatori della manifestazione “Mai più fascismi”, indetta dalla Cgil e dai sindacati. Un evento antifascista unitario che ha invaso Roma, piazza San Giovanni per la precisione, con 800 pullman arrivati da tutta Italia. «È una manifestazione che difende la democrazia nel nostro Paese, quindi è di tutti e non è di parte», le parole di Maurizio Landini.
Presente alla manifestazione della Cgil don Luigi Ciotti, fondatore di Libera: «Il dissenso è il sale della democrazia, la violenza è la sua negazione: la violenza dei fascismi, dei razzismi e dei sovranismi nasce dal veleno di una società disgregata e da una democrazia pallida, dove troppi diritti sono parole dette e scritte sulla carta ma non si traducono in concreto». Presente a Roma anche l’ex premier Massimo D’Alema, che ha stigmatizzato così l’assenza dei leader del Centrodestra: «Di fronte a un fatto gravissimo che non ha precedenti nella storia recente del nostro Paese come l’irruzione nella sede di un grande sindacato sarebbe stata ragionevole una risposta unanime», riporta Il Fatto Quotidiano. (Aggiornamento di MB)
Cgil in piazza: presenti associazioni e sinistra
Cgil protagonista oggi a Roma con la manifestazione “Mai più fascismi”, a sette giorni di distanza dall’assalto alla sede firmato da esponenti di Forza Nuova. Tantissime le persone radunate da questa mattina in piazza dell’Esquilino e poi in piazza di San Giovanni, dove alle ore 14.00 ha preso il via la manifestazione statistica: secondo quanto riporta Il Messaggero, sono attese 60 mila persone.
Imponenti le misure di sicurezza disposte per la manifestazione targata Cgil, 5 mila agenti e militari dei carabinieri schierati in tutto. Ricordiamo che i sindacati hanno chiamato all’appuntamento «i cittadini e le forze sane del Paese» e diverse associazioni hanno aderito, così come partiti politici: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Leu in prima fila, poi Sinistra Italiana, Azione, Rifondazione comunista e Europa Verde.
Cgil, manifestazione “Mai più fascismi” a Roma
Alla testa del corteo della Cgil giunto a Porta Maggiore sono arrivati il segretario nazionale Maurizio Landini e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Il sindacalista ha tenuto a precisare: «Non è una manifestazione di parte: questa è una manifestazione che difende la democrazia di tutti».
Maurizio Landini ha proseguito: «L’attacco alla Cgil, l’attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il Paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia e per estenderla. C’è da progettare un futuro che applichi i principi fondamentali della nostra Costituzione». Tra i leader politici attesi alla manifestazione della Cgil troviamo il segretario dem Enrico Letta e il capo politico M5s Giuseppe Conte. Come evidenziato da Tg Com 24, dal palco prenderanno la parola Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, ovvero i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.