Chad McQueen è morto, l’annuncio della famiglia: “Vita piena di amore e dedizione

È morto Chad McQueen, star del film Karate Kid nonché figlio dell’attore e pilota automobilistico americano Steve McQueen. L’attore si è spento mercoledì a Palm Spring all’età di 63 anni e a darne l’annuncio sono state la moglie Jeanie e i figli Chase e Madison attraverso una dichiarazione rilasciata a Variety: “È con il cuore pesante che annunciamo la scomparsa di nostro padre, Chad McQueen. Il suo straordinario viaggio come padre amorevole per noi, insieme al suo incrollabile impegno nei confronti di nostra madre, hanno davvero esemplificato una vita piena di amore e dedizione”.



Chad McQueen ha inseguito le orme del padre Steve non solo al cinema ma anche nel mondo dei motori, diventando anch’egli attore e pilota automobilistico, come sottolineato dalla famiglia nella dichiarazione: “La sua passione per le corse non solo ha evidenziato il suo talento eccezionale, ma è stata anche un modo per onorare l’eredità di suo padre, una testimonianza dei valori instillati in lui“.



Chad McQueen, chi era il figlio di Steve e attore di The Karate Kid

Chad McQueen è meglio conosciuto per il suo ruolo di Dutch in The Karate Kid, film del 1984, e nel suo seguito The Karate Kid Part II del 1986; la sua interpretazione di uno dei membri dei Cobra Kai è stata iconica nella cultura pop degli anni ’80. Anche se ha continuato ad apparire in altri film, come New York Cop e Red Line, la sua carriera cinematografica non è stata ampia quanto quella di suo padre. Seguendo le sue orme, però, McQueen ha avuto una carriera di successo anche nelle corse automobilistiche, la sua vera passione.



Ha infatti gareggiato professionalmente in eventi come la 24 Ore di Le Mans e la 12 Ore di Sebring e ha fondato McQueen Racing, un’azienda che sviluppa auto e motociclette ad alte prestazioni, portando avanti l’eredità familiare di passione per le automobili. Nel 2006, McQueen ha subito un incidente quasi mortale mentre si allenava per l’evento Rolex 24 del Daytona International Speedway, che ha effettivamente posto fine alla sua carriera agonistica professionale.