Meno 2 ai nastri di partenza della Champions League 2019-2020, il torneo più difficile e affascinante al mondo che quest’anno vedono la presenza di 4 italiane pronte a dar battaglie per guadagnare più punti possibili al ranking e, perché no, ambire alla finalissima di Istanbul. Se per l’Atalanta si tratterebbe di miracolo sportivo fuori dalla portata della banda di Gasperini, per le altre tre i discorsi seppur difficili si possono anche fare: il Napoli affronta subito i campioni di carica del Liverpool, pericolo massimo di un girone dove però Ancelotti potrebbe avere vita facile con e altre due (Genk e Salisburgo). La Juventus poi, seppur con un girone più tosto, è una delle candidate più serie alla vittoria finale con le inglesi (Liverpool e Manchester City), le solite di Spagna Barcellona, Real Madrid e Atletico e forse Bayern Monaco e Psg. L’esordio in Champions League contro Joao Felix, seppur sconfitto contro la Real Sociedad ieri, è dei più tosti anche vedendo il grado di condizione a cui arriva la banda di Sarri a questo evento. Da ultimo l’Inter, che ha sicuramente il girone più difficile (Barcellona e Borussia Dortmund) ma che esordisce in casa contro la più debole, lo Slavia Praga, e necessita subito di mettere punti in cascina che potrebbero risultare decisivi poi negli scontri con i colossi di Spagna e Germania.
CHAMPIONS LEAGUE, NAPOLI E JUVENTUS TREMANO
Di certo chi arriva peggio all’appuntamento con la Champions League è quella che dovrebbe in teoria concorrere fino alla Finale all’Ataturk: la Juventus di Sarri non decolla e nonostante i 7 punti in 3 partite in Serie ha fatto un passo decisamente falso contro la Fiorentina, sia in termini di gioco che per gli infortuni patiti in serie di Douglas Costa, Pjanic e Danilo. Tre pedine a loro modo insostituibili per tre motivi diversi: il brasiliano in attacco rappresenta l’unico elemento di “strappo” tra le due linee, né Bernardeschi né Dybala fungono allo stesso modo e l’attacco della Juve sembra sempre più statico quando manca Douglas. Pjanic è il vero metronomo e Bentancur sabato non ha proprio brillato in sua vece, mentre Danilo con De Sciglio ancora ko rappresenta l’unica opzione credibile nel ruolo di terzino destro. In alternativa Cuadrado lì può giocare ma contro Joao Felix e Saul che agiranno da quella parte del campo, la concentrazione difensiva serve applicata al 100%: non si esclude dunque l’utilizzo di una difesa a tre o comunque di Demiral spostato sull’out di destra. Napoli più baldanzoso e con tante bocche da fuoco davanti dovrà stare invece iper attento dietro dove ancora balla un po’ e dove incontrerà l’attacco più forte al mondo, capace di stupire ancora in Premier League in questi primi turni. Atalanta contro la Dinamo Zagabria proverà a fare il botto subito: il girone non è impossibile (City fuori portata, ma Dinamo e Shakhtar non sono avversari impossibili) e il sogno degli ottavi all’esordio in Champions resta un traguardo assolutamente alla portata.