In una recente intervista il deputato del Partito Democratico Khalid Chaouki ha parlato della tragedia dei migranti di Cutro, affrontando il problema senza il filtro ideologico dell’accoglienza a tutti i costi. Idee, sicuramente, differenti da quelle del partito a cui è affiliato, e che sembrano abbracciare una certa visione, squisitamente di destra, in merito alla gestione dei flussi migratori, in preoccupante crescita nell’ultimo periodo.
“Non bisogna cedere alla deriva ideologica”, spiega Chaouki a Libero, “bisogna trovare accordi di controllo dei flussi migratori con la Tunisia, o con la Libia in cambio, parliamoci chiaro, di denaro come compensazione, o di una produzione di servizi e infrastrutture sul posto”, similmente a come fa la Cina. Secondo il Dem bisognerebbe “cercare il dialogo anche con i ‘cattivi'”, ovvero gli scafisti, spiegando che “Minniti e Salvini, attraverso quegli accordi, sono riusciti per un po’ a limitare i danni”. C’è un problema, però, nella politica italiana, specialmente a sinistra, secondo Chaouki, ovvero che sul discorso si inserisce sempre la componente moralistica, ma secondo lui “nessuno di noi può fare la morale”.
Chaouki: “La sinistra ha sbagliato sulla tragedia di Cutro”
Secondo il deputato del PD Khalid Chaouki, insomma, bisognerebbe cercare nuove soluzioni per gestire al meglio i flussi migratori, che secondo lui danneggerebbero gli stessi paesi africani. “Ci sono moltissimi paesi nel nord Africa”, spiega, “che l’immigrazione la subiscono, come Marocco e Libia”, dove i governi “vedono scappare i giovani su cui pensavano di puntare per il futuro. Ci sono moltissimi giovani leader che oggi, lì, possono offrire una soluzione alternativa al lager o alla fuga via mare”.
Non mente Chaouki, “cambiare oggi il trattato di Dublino mi pare un’illusione” e pertanto “questi accordi dei quali parlo dobbiamo farli noi senza aspettare l’Unione Europea: o li facciamo direttamente oppure nessuno lo farà“. Secondo lui, a fronte di questo, “il piano Mattei della Meloni è perfettamente congruo”. In conclusione, Khalid Chaouki ha parlato anche della recente tragedia di Cutro, sulla quale pensa che “la sinistra ha sbagliato. La tragedia tocca tutti, e il silenzio sarebbe stato il modo migliore per onorare tutti quei morti. Ci si dovrebbe mettere una mano sulla coscienza e pensare nell’interesse nazionale, evitando il più possibile le derive ideologiche“.