Charles Leclerc viene da un inizio di stagione un po’ altalenante, benissimo in qualifica, un po’ meno in gara per via di una serie di guasti, ma il pilota della Ferrari Formula 1 non intende affatto gettare la spugna. “Non mollerò mai, questa è la mia mentalità – racconta ai microfoni del quotidiano Repubblica – voglio vincere, il mondiale è ancora lungo. Dobbiamo capire i problemi, sono stati dei ritiri pesanti. Non è un bel momento, ma la mia mentalità non cambia. L’affidabilità non mi preoccupa, ho fiducia nel team. Una volta che troveremo la soluzione, avremo il passo per vincere. Abbiamo un’opportunità gigantesca in questa stagione per vincere. C’è davvero tanto di buono quando vinciamo, ma c’è anche tanto di cattivo quando le cose vanno male. Serve equilibrio”
Il collega della carta stampata gli chiede quindi come fa a superare le delusioni, e il pilota monegasco della rossa ha replicato: “Grazie alla mia fame di vittoria. Mi dà molta serenità e voglia di allenarmi ogni mattina. Avremmo dovuto vincere molte più gare quest’anno, ma sono convinto che sia solo una questione di tempo prima di tornare. Ognuno fa le cose a suo modo. Per me essere calmo e concentrato è fondamentale. Quando c’è un picco o un eccesso di emozioni, è importante ritornare nella tua bolla senza essere disturbati”.
CHARLES LECLERC: “LA VITTORIA FRA LE POCHE COSA CHE MI DANNO FELICITA’”
Attualmente il giovane talento della scuderia di Maranello si trova in terza posizione in classifica, con già trentaquattro punti di distacco dal campione del mondo in carica, Max Verstappen, ma non ha dubbi, e vuole riportare dopo 15 anni di attesa il titolo in Italia: “Come mi vedo a fine anno? Campione del Mondo con Ferrari”. Poi Charles Leclerc ha proseguito: “Io so bene cosa vuol dire e cosa si sente quando si vince, è una delle poche cose che mi danno una felicità così grande. È questo che ogni mattina mi spinge ad allenarmi. Quest’anno avremmo dovuto avere più successi di quelli che abbiamo per i motivi che conosciamo, ma sono sicuro che è solo una questione di tempo per tornare dove vogliamo essere”. Molti hanno notato che Charles Leclerc è solito prendere appunti durante le probe libere, e il monegasco lo fa per annotarsi ciò che va o che non va riguardo alla propria monoposto: “Scrivo tutto: i miei feeling sulla macchina e le cose che voglio provare in pista. Mi vengono tante idee così me le appunto per non dimenticarle. E le scrivo a penna così sono certo di ritrovarle, prima usavo una app sul tablet che spesso mi cancellava tutto”.
CHARLES LECLERC: “ECCO IL SOPRANNOME CHE PREFERISCO”
Il collega di Repubblica ha poi chiesto a Leclerc come è stato doppiare un personaggio del film Disney Pixar, Buzz Lightyear, pellicola bloccata negli Emirati Arabi per un bacio saffico: “Per me l’omosessualità è una cosa completamente normale, ho amici gay, non capisco come oggi ci siano persone che non comprendono che l’amore è per tutti. La F1 deve dare una mano a chi non ha una voce così potente per esprimere le difficoltà nella vita di tutti i giorni”.
Tanti i soprannomi di Charles Leclerc nel corso degli anni, ma ce ne è uno che lui preferisce più di tutti: “Quello che mi piace di più è quello che mi diede mio padre, pins à roulettes quando ho iniziato a correre, avevo 4-5 anni, ero tutto piccolo e si vedeva solo il casco grande”. Sulle doti che un pilota dovrebbe avere: “Servono velocità, precisione, concentrazione. E coraggio. Prendiamo Gedda: pista molto veloce, muri vicini. Lì senti il rischio che stai prendendo ma devi andare e non pensarci, questo è quello che mi piace di questo sport. So che è pericoloso, ma a me piace giocare con i limiti”. Chiusura di Leclerc sulla paura, che il pilota ha svelato di non aver mai provato: “No, mai, anche se riguardando gli incidenti mi dico che sono stato fortunato”.