Il nome di Charles Manson, entrò nella storia il 9 agosto 1969. A mezzanotte. Un giovane e due ragazze, si introducono armati nell’abitazione del famoso regista Roman Polanski. Tex Watson, l’uomo del gruppo, punta una pistola alla testa di Woychek Frikowsy, ospite ed amico di Polanski. Quest’ultimo, chiede terrorizzato: “Chi siete? Cosa ci fate qui?”. “Io sono il diavolo!” risponde Watson “E sono qui per compiere l’opera del diavolo!”. Gli ospiti della villa vengono tutti radunati in salotto, compresa la padrona di casa, Sharon Tate, moglie di Polanski. Sharon è incinta di otto mesi e mezzo. “E adesso cosa avete intenzione di farci?” chiede la Tate. Watson risponde: “Dovete morire!”.
Ha inizio il massacro. Qualcuno cerca di scappare ma viene raggiunto e pugnalato dai giovani macellai. Sharon è viva e c’è un motivo per questo. Voglio tenerla in vita fino all’ultimo perché prima deve vedere morire tutti gli altri. “Vi supplico” prega la Tate rivolgendosi a Susan Atkins che è rimasta a sorvegliarla: “Non mi ammazzate! Devo avere il mio bambino!” La risposta della Atkins passerà tristemente alla storia: “Sta a sentire puttana! Non ce ne frega niente che sei incinta! Tu e il tuo bambino morirete questa notte!” Sharon verrà uccisa da Watson con 12 pugnalate
Charles Manson, Helter Skelter, scritte inquietanti e la scoperta degli assassini
Il giorno dopo la strage di Bel Air, vengono uccisi nello stesso modo anche i coniugi La Bianca. La polizia inizialmente brancola nel buio. Poi un giorno, una detenuta riferisce che la sua compagna di cella, una certa Susan Atkins, le ha raccontato che i responsabili degli omicidi sono lei e suoi amici. Seguendo questa traccia, gli investigatori scoprono che gli assassini sono un gruppo di hippies poco più che ventenni e che gli omicidi sono stati ordinati dal loro leader: il 35 enne, pluripregiudicato, Charles Manson. Oltre ad ordinare gli omicidi Manson avrebbe detto: “Lasciate dei segnali oscuri”. Nelle case della Tate e dei La Bianca furono tracciate infatti le scritte “Pig”, “Rise” “Death to Pigs” e “Helter Skelter”. Quest’ultima, era titolo di una canzone dei Beatles, che Manson aveva interpretato come un messaggio esoterico. Il motivo alla base delle stragi tuttavia, fu l’insuccesso di Manson di divenire una rock star e infatti la villa della Tate era prima abitata da Terry Melcher, produttore musiclae che rifiutò di produrre la musica del criminale. Charles Manson, peraltro mai pentitosi delle sue azioni, rimarrà per sempre considerato uno dei più famosi serial killer mai esistiti.
Charles Manson, l’eredità degli omicidi sullo show business
Il caso Manson, ha lasciato una pesante eredità nello show business. Solo nel 2019 infatti, sono state realizzate ben 3 pellicole basate sulle vicende legate alla strage di Bel Air. “Charlie Says, Sharon Tate – tra incubo e realtà e C’era una volta a Hollywood, quest’ultimo, nono film del regista Quentin Tarantino. Egli ha voluto rendere omaggio al collega Polanski. Nel finale del film infatti, a trovare la morte sono gli hippies, mentre la moglie Sharon Tate e si salva. Anche nella musica le citazioni si sprecano.
Solo per citarne alcune, il nome d’arte della famosissima star dell’heavy metal, Marylin Manson, è nato proprio dalla fusione del “bene e del male” di Hollywood: ovvero Marylin Monroe e Charles Manson. La band Kasabian, deve il suo nome invece a Linda Kasabian, il membro della family che testimoni contro i propri ex amici e li fece arrestare. Dato l’interesse ancora così attuale, si prevede che, per moltissimi anni, si parlerà ancora di Charlie “satana” Manson, l’uomo che pose per sempre fine al sogno hippy degli anni 60 e cambiò per sempre il volto di Hollywood.