Charles Sobhraj, serial killer francese che uccise una turista americana e una canadese nel 1975 in Nepal, torna in libertà. La Corte Suprema, come riportato da Il Post, ha ritenuto che, date l’età dell’uomo e le sue condizioni di salute, potrà uscire dal carcere e tornare in patria, nonostante abbia a carico due ergastoli. La pena massima, nel Paese, al momento della sentenza, era pari a venti anni di detenzione, motivo per cui il settantottenne ne ha già scontato più della metà. Inoltre, secondo i giudici avrebbe dimostrato anche una buona condotta.



I due omicidi, ad ogni modo, non sarebbero gli unici reati commessi dal criminale soprannominato come il Serpente (questo il titolo della mini-serie sulla sua storia di Netflix) per la sua capacità di evadere il sistema penitenziario assumendo nuove identità. È accusato, infatti, di aver drogato, derubato e ucciso almeno altri venti turisti in alcuni paesi dell’Asia meridionale, tra cui Pakistan, India e Thailandia. In merito a questi delitti, però, non sono mai arrivate delle condanne.



Charles Sobhraj, serial killer francese torna in libertà: ha 78 anni

Charles Sobhraj, serial killer francese che era in carcere in Nepal dal 2003, dunque, torna adesso in libertà in Francia. Sarà il suo Paese di origine, dunque, a decidere quali provvedimenti prendere nei suoi confronti. “Una volta portato all’immigrazione, si deciderà cosa fare in seguito. Ha un problema cardiaco e vuole farsi curare all’ospedale Gangalal”, ha affermato il suo avvocato, Gopal Shiwakoti Chintan.

Le autorità francesi, da parte loro, si sono dette disposte ad accoglierlo e a farlo sottoporre all’intervento chirurgico di cui necessita. Il ministero degli Esteri ha dichiarato in tal senso che le pratiche burocratiche per il rimpatrio non sono state ancora completate, ma che nel caso in cui ciò avvenisse il Paese non potrà esimersi dall’accettare il provvedimento, dato che l’imputato è un cittadino francese.