Charlie e la Fabbrica di Cioccolato è il musical che sta andando in scena dall’8 novembre 2019 e proseguirà fino al 31 gennaio 2020, unicamente a Milano, alla Cattedrale Fabbrica del Vapore. Il musical si rifà al film “Willy Wonka e la fabbrica di Cioccolato” con Gene Wilder e anche a quello con Johnny Depp, diretto da Tim Burton. Questa volta la produzione è della Wizard Production, il regista è Federico Bellone e l’attore principale, appunto Willy Wonka, è il carismatico Christian Ginepro.
Charlie viene rappresentato come un bambino estremamente povero, ma con un grande sogno che dopo tanti sacrifici, si avvera: vince l’ultimo biglietto d’oro per entrare nella fabbrica di cioccolato del suo idolo, il signor Wonka. Quello che è disarmante è la forza dell’immaginazione, con la quale si può costruire di tutto e di più, ma solo chi si sottoporrà a essa ne uscirà vincente.
Tanti personaggi stravaganti fanno parte di questo spettacolo: la ballerina presuntuosa Veruca delizia con un’eccentrica ma divertente coreografia sulle punte; Violetta e il suo essere una cantante super famosa; Mike che metaforicamente, ma anche letteralmente, è rinchiuso nella sua tecnologia e nella sua negligenza; Augustus, di una simpatia disarmante e innamorato solo e unicamente del cibo; e infine il caro amato Charlie, il più umile e battagliero. Ultimi, ma non per importanza, gli Umpa Lumpa, piccoli esserini lavoratori, riempiono la scena con le coreografie e canzoni che sono colorate e buffe, fedeli aiutanti del signor Wonka.
I personaggi vivranno tante avventure, o meglio disavventure, ma ci sarà un solo vincitore finale, colui che con la fantasia, riuscirà a riempire le pagine bianche della creatività del proprietario della vecchia fabbrica, chi inventerà cosa non è stato ancora inventato. Personaggi che incarnano i veri attori del film, orchestra dal vivo, cambi totali di scenografie, ma soprattutto effetti speciali, tra cui un ascensore di vetro che vola, stupiranno gli spettatori di questo musical che si vede con leggerezza e che apre le porte ai sogni più nascosti, alla fantasia e soprattutto alla golosità.