Lutto nel mondo dell’alta finanza: all’età di 99 anni è morto Charlie Munger, vicepresidente di Berkshire Hathaway, nonché storico partner in affari di Warren Buffett. E’ morto nelle scorse ore in un ospedale della California, così come fatto sapere dallo stesso Buffet, amministratore delegato di Berkshire: “La Berkshire Hathaway non avrebbe potuto essere costruita fino al suo stato attuale senza l’ispirazione, la saggezza e la partecipazione di Charlie”. Munger, così come il suo partner, ha sempre avuto un gran fiuto per gli affari e fra gli ultimi a cui i due hanno partecipato, i grandi investimenti nella casa automobilista BYD, azienda cinese in grandissima espansione che pochi giorni fa ha tagliato il traguardo dei sei milioni di veicoli elettrici, fra ibridi e full electric, prodotti.
Nel corso degli anni Charlie Munger ha saputo far diventare la Berkshire una vera e propria potenza, e oggi gestisce un impero di investimenti del valore di quasi 800 miliardi di dollari. Come ricorda il Financial Times, nonostante il 99enne morto nella giornata di ieri fosse “solo” il secondo della società, spesso e volentieri era lui stesso la forza trainante dietro gli investimenti, “scavalcando” in qualche modo l’amico Buffet.
CHARLIE MUNGER, MORTO A 99 ANNI L’UOMO D’AFFARI USA: “LA LEGGE VA BENE COME HOBBY…”
Inoltre, veniva spesso consultato in caso di grandi acquisizioni, e in alcuni casi negoziava lui stesso i dettagli. Nato l’1 gennaio del 1924 in Omaha, nel Nebraska, ha studiato meteorologia mentre serviva l’esercito durante la seconda guerra mondiale prima di laurearsi alla Harvard Law School. Divenne così avvocato e incontrò Buffet nel 1959; tre anni dopo aprì il suo studio legale, nello stesso anno in cui Warren Buffet iniziò ad acquistare le azioni del produttore tessile Berkshire Hathaway.
Buffet ha così iniziato un pressing sull’amico, chiedendogli di entrare nel mondo degli investimenti: “la legge andava bene come hobby, ma poteva fare di meglio”, gli disse e alla fine i due divennero partner in affari. Il resto è storia.