Le partenze dei migranti verso l’Italia sulle pagine di Libero. Il quotidiano è entrato nel gruppo Whatsapp di un organizzatore di un viaggio verso Lampedusa, che conta 100 partecipanti. I prefissi parlano di persone che provengono da Tunisia ma anche Algeria, Marocco, Mauritania, Mali, Camerun e non solo: tutti hanno come obiettivo quello di arrivare in Italia. Il nostro Paese, come spiega il giornale, viene descritto come la “terra promessa” e vengono diffuse anche fake news: una di queste – pubblicate su un gruppo Facebook per migranti – sostiene che il primo ministro italiano avrebbe informato che servono 80mila migranti. Secondo tale fake news, basterebbe registrarsi in ambasciata per essere inseriti in un volo verso l’Italia.



Secondo quanto spiega ancora Libero, in una chat su Whatsapp i migranti avrebbero discusso su quale Paese sia meglio tra Francia e Italia. “Molti sono ossessionati dalla Francia, ma è satura” avrebbe scritto un utente. Punto di vista sostenuto anche da un altro compagno: “Mi chiedo davvero cosa veda la gente nella Francia, è anche razzista”. Per un altro ancora, “L’Italia invece è un buon Paese”. Non finisce però qui.



Migranti, “In Italia stipendi da 2000 euro”

Come rivela ancora Libero, nelle chat dei migranti in partenza per Lampedusa, l’Italia viene elogiata come “terra promessa” da raggiungere per star meglio. Un altro utente avrebbe scritto ancora: “Nemmeno gli stipendi sono gli stessi. In Francia sono di circa 1500 euro, in Italia di 2000”. Una visione certamente ottimista ma poco realistica di quale sia la situazione nel nostro Paese. Dalle chat visionate da Libero, emerge come per tanti migranti l’Italia non sia un luogo di passaggio ma un posto dove rimanere, considerato una terra d’oro nella quale trovare fortune.



Per questo, in tanti sono disposti a pagare cifre a tre zeri per arrivare proprio in Italia, rischiando la vita nelle traversate illegali e arricchendo le tasche degli scafisti. Intanto Giorgia Meloni e il Governo lavorano per “intensificare la prevenzione delle partenze”.