Dopo solamente poco più di un paio di mesi dall’ultimo aggiornamento – era esattamente il 13 maggio e ve ne avevamo parlato in quest’altro articolo – Chat GPT torna a regalare nuove emozioni a tutti i suoi (ormai tantissimi) utenti rendendo disponibile una versione ‘mini’ dell’ultima IA, ovvero la 4o: a dare l’annuncio è stata proprio OpenAi che con questo aggiornamento – e citiamo direttamente il presidente Olivier Godement – punta a “rendere l’IA più ampiamente accessibile alle persone”. Non a caso, infatti, la versione mini di Chat GPT 4o ha dalla sua l’importante vantaggio di essere un modello (per così dire) piccolo: cosa significa? Che richiederà – innanzitutto – meno costi di gestione per OpenAi e gli utenti e secondariamente una minor potenza di calcolo, adattandosi senza problemi ad applicazioni, siti e dispositivi più ‘vecchiotti’ e meno performanti.
La buona notizia (e poi ovviamente approfondiremo anche nel dettaglio tutte le novità introdotte) è che chiunque voglia già iniziare a smanettare con il ‘mini’ Chat GPT 4o potrà farlo già da ora: OpenAi – infatti – ha deciso di renderla disponibile per tutti gli utenti, a partire da quelli cosiddetti ‘Free’, fino ai ‘Plus’; mentre gli utenti ‘Enterprise’ dovranno attendere ancora qualche giorno (o settimana, non lo sappiamo) prima di poterlo integrare nelle applicazioni aziendali.
Cosa cambia tra Chat GPT 4o e la versione mini: tutte le novità tra costi e dimensioni
Ma quindi – arrivano a quello che tutti vi starete chiedendo – cosa cambia tra Chat GPT 4o e la versione mini; e soprattutto quali sono le novità della nuovissima IA? La risposta alla prima domanda è scontata e ci basta dirvi che l’unica differenza importante sta proprio nel peso e nel costo del modello: stando a quanto dichiara OpenAi a livello economico il risparmio arriva ad essere anche del 60% tra il primo e il secondo; ma anche (ed ancor più impressionante) di circa il 99% tra 4o mini e quel text-davinci-003 che regolava la versione 3 di Chat GPT.
La novità a grandi linee ve le abbiamo già dette tutte perché in entrambi i casi Chat GTP 4o può genera immagini, testi e anche – ma la versione ‘mini’ solamente tra qualche settimana di lavoro – video ed audio; così come non ci sono differenze sui tempi di risposta, sulle performance (queste ultime, almeno, dichiarate da OpenAi, per ora impossibili da confermare o smentire in modo indipendente) e sulle lingue che gli utenti possono usare in input.