Luciana Littizzetto saluta la Rai: l’ultima letterina a Che tempo che fa

Ieri si è conclusa un’altra trionfale stagione di Che Tempo Che Fa, l’ultima in casa Rai. L’addio di Fabio Fazio è ormai cosa fatta e, dalla prossima stagione, ritroveremo il conduttore su Discovery, sul Canale Nove del telecomando (sebbene sia ancora incerto il futuro del programma). Anche Luciana Littizzetto traslocherà di canale assieme al suo fedele compagno di viaggio e, in occasione dell’ultima puntata di ieri, ha voluto dedicare una letterina alla Rai, nella quale ha iniziato a lavorare tanti anni fa e che l’ha accolta come fosse una mamma.



Cara Rai, eccoci arrivati alla fine della nostra relazione“: inizia così la letterina della comica torinese, che si congeda così dall’azienda pubblica. Poi arriva la prima stoccata: “È finita, non abbiamo superato la crisi del settimo Governo. Pensare che la prima volta che mi hai assunto c’era la destra, si parlava di condoni, il mondo era in guerra… Quante cose sono cambiate da allora, eh?“. E ha aggiunto ironicamente: “Che peccato andare via proprio adesso che in guardiola hanno finalmente imparato a scrivere il mio cognome. Io ho iniziato qui la mia carriera, sai?“.



L’affondo di Luciana Littizzetto: “Il servizio pubblico è di tutti

Luciana Littizzetto prosegue così la sua letterina alla Rai: “Abbiamo resistito soprattutto grazie ai milioni di telespettatori che ci hanno voluto bene e a cui mandiamo un bacio infinito. Ai nostri spettatori e anche al nostro impegno, ma non grazie ad altro. Questo lo dico a muso duro e con orgoglio […] Il mio ricordo di te sarà sempre felice, perché tu per me non sei la parte politica di turno che ti governa”. Poi, un ringraziamento a Fazio: “Grazie a Fabio di tutti questi anni insieme. L’unico presentatore che se fa pessimi risultati gli danno addosso e se ne fa di ottimi gli danno addosso il doppio“.



La letterina si richiude con una serie di riferimenti alla politica: “Cara Rai, restiamo amici, chissà magari un giorno ci ritroveremo. Spero in un’Italia un po’ diversa, un’Italia dove la libertà sia preservata e dove il dissenso sia sempre leale. Un’Italia dove chi fa il ministro non abbia paura di chi fa il saltimbanco. Infine, cara Rai, non dimenticarti mai che il servizio pubblico è di tutti, di quelli che la pensano come chi governa ma anche di quelli che pensano il contrario, e persino di quelli che non sono andati a votare. Di chi va e di chi resta, di tutti, di più. Tua affezionatissima Luciana”. E, a conclusione, una frecciata a Matteo Salvini (che aveva accolto l’addio di Fazio e Littizzetto alla Rai con una frecciatina su Twitter): “PS: bello, ciao!“.