Checco Zalone torna a parlare di gay, adozioni e delle polemiche scoppiate dopo il trailer del suo nuovo film “Tolo Tolo” e della canzone “Immigrato”. La colonna sonora, infatti, ha fatto storcere il naso a tantissime persone, famose e non, creando una enorme polemica che si è tradotta in un’ottima promozione per il film in uscita nei primi giorni del 2020. A puntare il dito contro l’immigrato di Zalone c’è stata anche Heather Parisi che su Twitter ha tuonato: ” l‘immigrato di #CheccoZalone è un concentrato di luoghi comuni che non ha nulla di ironico. Perché l’ironia è altro, l’ironia consiste nel mostrare che è il suo contrario ad essere più credibile del luogo comune. #razzismo #immigrato #racism”. Dalle pagine del Corriere della Sera Zalone ha cercato di difendersi commentando con grande ironie le parole della showgirl: “si sono mossi in milioni per difendermi da Heather Parisi, d’ora in poi Hater Parisi, e dal professor Giuliano Cazzola. Grazie a tutti; ma non era il caso”.
Checco Zalone sui gay: “Oggi non potrei scherzare sugli uominisessuali”
Non solo, Checco Zalone ha commentato l’attuale situazione della satira nel nostro Paese facendo un’attenta osservazione. “Purtroppo non si può dire più nulla. Se riproponessi certe imitazioni di dieci anni fa, tipo quella di Giuliano dei Negramaro, mi arresterebbero. Oggi non potrei scherzare come facevo, che so, su Tiziano Ferro, o sugli uominisessuali” ha detto l’attore e comico che qualche anno fa, proprio con una canzone e un film dedicato ai gay, ha sbancato non solo il botteghino, ma anche le classifiche di vendita. Resta da capire una cosa: perchè fare satira ed ironia sempre e solo sui gay? Perchè non spaziare e far divertire il pubblico su qualcosa di diverso? Del resto non mancano gli argomenti o i personaggi su cui poter ironizzare, ma sembra quasi che gli omosessuali siano da sempre il bersaglio preferito dal comico barese.
Checco Zalone: “sono contrario all’adozione per i gay”
Sempre dalle pagine del Corriere della Sera, Checco Zalone ha raccontato un aneddoto sui gay e su Povia. Ospite di un Sanremo di diversi anni fa, il comico barese ha raccontato: “volevo prendere in giro Povia, che aveva fatto una canzone agghiacciante, “Luca era gay e adesso sta con lei”; come se l’omosessualità fosse una malattia da curare. L’idea era salire sul palco dell’Ariston con una medicina in mano, il Frociadil 600, ovviamente una supposta. Gli autori mi fecero capire che non era il caso”. Col senno di poi ci viene da dire: meno male che non hanno permesso in prima serata una cosa del genere. Parlando poi di gay e adozioni, Zalone ha precisato: “è giusto che ci siano le unioni civili mentre non ammetto l’idea che una coppia omosessuale possa adottare un bambino”.