Arriva Oronzo Carrisi, cioè Checco Zalone virologo. Una gag molto simpatica con cui il comico ironizza sulla pandemia Covid fingendo di essere parente di Al Bano Carrisi. “Al Bano mi ha rovinato l’esistenza, sono sempre stato il cugino. Poi le cose grazie a Dio sono cambiate e oggi lui è il cugino del virologo Oronzo Carrisi. C’è stato il riscatto. Voglio dirlo a tutti i giovani che intraprendono carriere difficili. Prima o poi Fabio Fazio chiama pure voi“, ha scherzato.



Così come ha ironizzato sui contrasti tra virologi: “Siamo d’accordo solo su una cosa: non abbiamo capito niente“. Sulla fine della pandemia Covid si mostra preoccupato, soprattutto per le sue sorti. “Secondo te se finisce la pandemia si staranno ancora a vedere il tuo programma?“. Poi ha cantato la canzone “Pandemia non andare via“, prendendo in giro tutta la categoria dei virologi e infettivologi. (agg. di Silvana Palazzo)



SANREMO 2022, CHECCO ZALONE “DIVENTA” VIROLOGO

Checco Zalone virologo. Succede anche questo al Festival di Sanremo 2022. Il comico, protagonista nella seconda serata di un monologo e di alcuni momenti musicali, fa il suo ingresso all’Ariston nei panni di un virologo, figura alla quale ormai ci siamo abituati a causa della pandemia Covid. Nello specifico, Checco Zalone veste i panni di Oronzo Carrisi, che canta anche “Pandemia non andare via” per affrontare il tema anche in chiave ironica, come del resto lui sa fare. E come ha già fatto.  Non è la prima volta che il comico si occupa del coronavirus, lo ha fatto ad esempio in passato per raccontare il virus a modo suo. Ci riferiamo alla canzone “L’immunità di gregge“, in cui Checco Zalone imitando Domenico Modugno, racconta il lockdown di un italiano tra restrizioni, ricongiungimenti e autocertificazioni, oltre che conferenze stampa del presidente del Consiglio. Il tutto coinvolgendo Virginia Raffaele per raccontare la quarantena. Ma anche il tormentone “La Vacinada” porta la sua firma: in questo caso ha coinvolto per il video della canzone Hellen Mirren, un altro successo.



IL DEBUTTO DI CHECCO ZALONE A SANREMO

Il “comico più irriverente e sorprendente dello spettacolo italiano“, come è stato presentato da Amadeus, sta già facendo discutere per il suo monologo. Era il momento più atteso della serata, la prima volta in carriera di Checco Zalone all’Ariston dopo aver conquistato ogni record di incassi al cinema con i suoi film e l’esperienza per anni in tv. Apparso in platea dopo l’annuncio di Amadeus, perché sta dalla parte della gente, si è finto commosso salendo sul palco e ha affondato il colpo sulle conduttrici: “L’unica cosa è che manca la donna scema classica di Sanremo“. Dopo aver ironizzato sulla misoginia di Amadeus ha raccontato proprio con Amadeus la favola di un principe che deve trovare moglie… Alla fine ne esce un racconto in chiave LGBTQ molto ironico.