Chef Rubio torna a far discutere. Il cuoco e conduttore tv spesso ha scatenato polemiche con le sue esternazioni sui social, e stavolta si è scagliato contro i figli dei ricoverati nelle Rsa che sono finiti nel vortice del contagio da coronavirus. Lo spunto sono state le dichiarazioni dell’Oms che ha evidenziato come la metà dei morti in Europa sia stata registrata all’interno delle case di cura. E secondo Chef Rubio, la causa va ricercata nella scarsa cura che i figli hanno riservato ai loro genitori: “”Se la metà dei morti per Covid-19 sono, come dice l’Oms Europa, anziani parcheggiati dai figli nelle case di riposo, si può asserire che la generazione Edipo che ha scialacquato tutto negli anni ’80, oltre ad aver fot…o la madre terra, ha ammazzato i propri genitori“. Un tweet molto pesante che ha scatenato la reazione dei followers, che hanno invitato il cuoco a non fare di tutta l’erba un fascio e anche di avere più rispetto verso chi ha visto morire un genitore nelle Rsa e deve ora combattere anche col senso di colpa.
“CHEF RUBIO, RAGIONAMENTO NON VALE PER TUTTI”
Grande amarezza nei confronti delle esternazioni di Chef Rubio nei commenti al Tweet che ha definito “Generazione Edipo” quella dei figli che hanno lasciato i genitori nelle case di cura: “Il ragionamento – scrive Giuliana – non vale per tutti. Chi ha un genitore non autosufficiente, che deve fare terapie riabilitative, o non ha una stanza per accoglierlo, non ha assistenza da parte dello stato. O ti licenzi o paghi qualcuno o una casa di riposo e cura”. “Ci sono situazioni ingestibili al domicilio – spiega Anna – che richiedono cura e assistenza 24 ore su 24, purtroppo non tutti sono in grado di affrontarlo o lo fanno finché possono e poi sono costretti a chiedere un aiuto.” Commenti più o meno tutti dello stesso tenore, ai quali al momento non c’è stata una controreplica di Rubio, che potrebbe però arrivare se dovessero moltiplicarsi i commenti di sdegno: sicuramente è mancata empatia verso chi è stato più duramente colpito dalla tragedia del covid-19 con la perdita dei propri cari.