Non si placano le polemiche su Chef Rubio, le sue dichiarazioni sul dramma di Trieste non sono passate inosservate a nessuno. Massimiliano Fedriga ha annunciato di esser pronto a chiedere a Nove la chiusura del suo programma, Alessandro Sallusti non usa mezze misure nel suo editoriale su Il Giornale: «Ventunmila interventi al giorno, 650mila in un mese, quasi otto milioni all’anno. Se le nostre forze di polizia fossero quel branco di incapaci mal addestrati, come qualche sciacallo sostiene in queste ore, nel giro di poche settimane dei centomila poliziotti in servizio resterebbe ben poco e ogni giorno avremmo un funerale di Stato». Il direttore del quotidiano ha poi aggiunto: «Invece che imbastire squallidi processi sommari alle forze dell’ordine, concentriamoci sul fatto che un immigrato delinquente ha ucciso due nostri bravi poliziotti. E giù le mani da tutto il resto». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



Chef Rubio nel caos per il tweet su Trieste

Chef Rubio continua ad incendiare gli animi. Dopo la sua provocazione condivisa tramite i suoi social network ufficiali, definendo gli agenti di polizia di Trieste “impreparati”, si è aperta una polemica senza precedenti che rischia di continuare per molto tempo. Matteo Salvini e di Giorgia Meloni hanno definito “stupido” e “Vergognoso” il suo tweet sulla sparatoria e, a queste costatazioni, si sono aggiunte anche le riflessioni del fratello di Demenego che ha risposto in modo duro allo chef: “Chef Rubio sono il fratello del poliziotto impreparato! Beh, tieni sempre la guardia alta quando giri perché se colgo impreparato pure te fai la fine di mio fratello! Uomo di merda! Ti auguro di perdere un tuo caro! A presto!”, ha commentato. Sulla vicenda, dopo l’enorme bufera è intervenuto anche il governatore del Friuli Venezia Giulia.



Chef Rubio, programma a rischio chiusura? Fedriga: “Lo chiederò!”

“Lucrare sulle tragedie per acquisire visibilità, infierendo così sulla sofferenza dei familiari delle vittime, è un atto talmente ignobile da meritare, per chi lo compie, la condanna all’eterno oblio”, ha commentato Massimiliano Fedriga. Poi l’affondo: “Nel rinnovare la piena solidarietà, mia personale e dell’Amministrazione regionale tutta, alle famiglie degli agenti uccisi – aggiunge – annuncio che chiederò personalmente all’emittente televisiva che ha messo sotto contratto Chef Rubio di cancellare il suo programma: ritengo infatti inaccettabile che personaggi capaci di rendersi protagonisti di simili spregevoli bassezze, pur di soddisfare la loro spasmodica ricerca di un palcoscenico, possano vedere in qualsiasi misura soddisfatte le loro ambizioni”. Anche dalla sinistra del nostro paese arrivano le dure repliche alle parole di Rubio: “Doveva tacere, doveva dimostrare rispetto per le vittime. Nessuno può parlare delle forze dell’ordine e permettersi di dire un’enormità come ‘non mi fido di loro’. Ci sono valori su cui non si lanciano provocazioni. Una tragedia come questa impone compostezza e solidarietà operante – aggiunge Debora Serracchiani – e non è un’occasione per prendersi una fetta di visibilità mediatica. Davanti allo strazio della morte si comprendono solo le reazioni delle famiglie colpite”, ha affermato la deputata del Partito Democratico.

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