Chef Rubio da qualche settimana ha lasciato Discovery. Adesso, il motivo del suo “tirarsi indietro” si comprende ancor di più: “Mi occuperò di cooperazione umanitaria a Gaza”. La comunicazione arriva tramite il suo ufficio stampa: “Chef Rubio da oggi è a Gaza per iniziare un periodo di cooperazione umanitaria con la ONG italiana ACS – Associazione Cooperazione e Solidarietà, in collaborazione con il Centro Italiano di Scambio Culturale Vittorio Arrigoni-VIK”. La sua avventura umanitaria prende vita proprio oggi, venerdì 27 dicembre 2019. Successivamente proseguirà fino al prossimo 10 gennaio 2020, tra i protagonisti del progetto Gaza Freestyle nato nel 2014. Il celebre volto televisivo avrà modo di raccontare Gaza per merito dei social network, con la sua macchina fotografica e una serie di operatori al seguito, per documentare tutto l’impegno.
Chef Rubio lascia la TV per la missione umanitaria a Gaza
“Nonostante la Striscia di Gaza sia teatro di guerre e bombardamenti, – prosegue il comunicato diffuso dall’ufficio stampa di Chef Rubio – con violazioni sistematiche dei diritti umani, la popolazione di Gaza cerca ogni mezzo possibile per sognare una vita libera, dando una grande lezione di dignità umana a tutti e tutte noi. I giovani in particolare sono stati capaci di trasformare scenari di macerie in autentici palcoscenici su cui mettere in scena la propria arte, la propria esistenza e il proprio desiderio. Proprio grazie alle donazioni del GFF, che da anni sostiene lo spirito creativo e produttivo di Gaza con Carovane di Emergenza umanitaria sostenute da autotassazioni e da crowdfunding, si è riusciti a costruire il primo skatepark della regione, a ridosso del porto di GazaCity, oggi divenuto autentico luogo ricreativo e di ritrovo della città. Un’area Freestyle riconosciuta da tutte le crew di Gaza”. Dopo il 10 gennaio, l’impegno del celere personaggio TV, proseguirà ugualmente per merito della sua permanenza in Palestina. Lì prenderanno vita numerosi progetti umanitari che, per forza di cose, lo terranno un po’ lontano dalla televisione italiana (Discovery compreso).