Un incendio è divampato ieri nei boschi che circondano Chernobyl. Sono più di cento i vigili del fuoco impegnati per domare il rogo. Non è la prima volta che si verificano incendi nelle foreste vicino Chernobyl, teatro peggior incidente nucleare della storia, ma la preoccupazione è comprensibile, considerando che nella zona si è registrato un picco di radiazioni. Sono stati schierati anche due aerei e un elicottero per spegnere le fiamme, che si sono propagate per 20 ettari vicino alla centrale. Il capo del servizio di ispezione ambientale ucraino, Yegor Firsov, ha spiegato che la radioattività al momento è di 16 volte superiore alla norma. L’impianto nucleare venne chiuso nel 2000, dopo il disastro del 1986 che diffuse una nube tossica su gran parte dell’Europa. Una gigantesca cupola protegge il quarto reattore (dove si verificò l’esplosione) dal 2016, anno in cui è stata installata. La popolazione non è autorizzata a risiedere nella zona per un raggio di 30 chilometri.
CHERNOBYL, PREOCCUPA INCENDIO VICINO EX CENTRALE NUCLEARE
Secondo quanto riportato da Independent, l’incendio si sarebbe esteso anche in un’area ristretta attorno alla centrale nucleare in disuso. «I vigili del fuoco continuano a combattere contro l’incendio che ha avuto origine nella zona di Chernobyl. La situazione è difficile», ha scritto Yegor Firsov su Facebook ieri mattina. Inoltre, ha spiegato che i livelli di radiazione erano superiori alla norme nel centro dell’incendio e questa veniva definita dallo stesso «una cattiva notizia». Ma nella capitale di Kiev, circa 60 miglia a sud, i livelli di radiazione sono normali. Anche se non si è autorizzati a vivere lì, ci sono 200 persone che sono rimaste nonostante l’ordine di andarsene. Secondo Firsov l’ultimo incendio a Chernobyl potrebbe essere stato causato da persone che hanno dato fuoco all’erba, con le fiamme che quindi avrebbero poi attaccato gli alberi. Non a caso ha chiesto al Parlamento ucraino di aumentare di 100 volte l’importo delle multe per incendio doloso, «altrimenti i roghi su larga scala continueranno a verificarsi ogni autunno e primavera».