Con la morte inattesa e drammatica di David Sassoli si accelerano le operazioni che avrebbero comunque portato a fine gennaio l’elezione del nuovo Presidente del Parlamento Europeo. L’esponente Dem scomparso l’11 gennaio dopo un improvviso aggravamento delle sue condizioni lascia un “vuoto” di potere al momento colmato dall’elezione ad interim della prima vicepresidente, Roberta Metsola, maltese del PPE.



Di vicepresidenti presso l’Europarlamento ve ne sono 14 ma la “prima” in termini di responsabilità e funzioni è proprio Metsola, tra l’altro candidata principale a succedere a Sassoli anche prima della tragica notizia arrivata ieri a Bruxelles. L’europarlamentare maltese guiderà dunque ad interim il Parlamento dell’Unione Europea fino a martedì 18 gennaio, quando il legislativo europeo è chiamato ad eleggere il nuovo Presidente. Come noto per il regolamento europeo, il mandato di Presidenza dura due anni e mezzo e proprio a fine gennaio sarebbe comunque scaduto quello di David Sassoli, a suo volta succeduto all’altro italiano Antonio Tajani (Forza Italia-PPE).



ELEZIONI PRESIDENTE EUROPARLAMENTO: CANDIDATI E NOVITÀ

«L’Europa ha perso un leader, io ho perso un amico, la democrazia ha perso un campione. David Sassoli ha dedicato la sua vita a rendere il mondo un posto migliore e più giusto»: pur da avversari politici, Roberta Metsola ha voluto salutare così sui social la scomparsa di colui che a questo punto potrebbe davvero essere il suo predecessore alla guida del Parlamento Europeo. Lunedì alla plenaria di Strasburgo si terrà la commemorazione (presente il segretario Pd Enrico Letta per il discorso principale) per David Sassoli, ma da martedì comincerà il voto dell’Assemblea per il nuovo Presidente dell’Europarlamento. Il candidato forte alla sua successione e attuale Presidente ad interim Roberta Metsola attende la conferma dell’accordo di alternanza pattuito ad inizio legislatura con con S&D (ex Pse, di cui faceva parte per l’appunto Sassoli). Popolari, socialdemocratici e liberali: sarebbe questa la maggioranza che potrebbe eleggere Metsola come terza donna della storia europea a ricoprire quell’incarico. Le posizioni sull’aborto espresse dalla conservatrice maltese hanno però negli scorsi mesi agitato le acque non chiudendo del tutto la “partita” per il post-Sassoli: spiega l’ANSA che le candidature saranno ufficializzate lunedì sera e tra gli outsider potrebbe esserci l’olandese Esther de Lange, «anche lei del Ppe ma sconfitta da Metsola nella votazione interna dei popolari». Per il gruppo ID (di cui fa parte la Lega) il candidato è il leghista Marzo Zanni (loro presidente) mentre per i Conservatori il candidato sarebbe il polacco Kosma Zlotowski, esponente del Pis. Da guardare con attenzione le mosse dei Verdi e degli stessi Liberali che vorrebbero un candidato in ferma opposizione alle posizioni conservatrici di Metsola.