ACCOLTELLATORE DI SOUTHPORT, CHI È IL 17ENNE

Il ragazzo sospettato di essere l’autore dell’accoltellamento di Southport è un ragazzo di 17 anni nato in Gran Bretagna, ma i cui genitori sono originari del Ruanda. Lo ha confermato la polizia del Merseyside, smentendo le prime notizie circolate in rete in base a cui fosse un migrante arrivato su una piccola barca nel Regno Unito e il nome diffuso sui social media. “Un nome è stato condiviso sui social media in relazione al sospettato dell’incidente di Southport. Questo nome non è corretto e invitiamo le persone a non speculare sui dettagli dell’incidente mentre le indagini sono in corso“, ha dichiarato un portavoce della polizia.



La famiglia del 17enne si era trasferita nella zona del Lancashire da Cardiff, circa dieci anni fa. Una donna, che ha chiesto di restare anonima alla BBC, ha dichiarato che i genitori del ragazzo sono “una coppia giovane e adorabile“, descrivendoli come due genitori “esuberanti” e aggiungendo che “la mamma è una casalinga, mentre il papà, gentile, andava a lavorare ogni giorno“. Anche ai vicini hanno raccontato di essere arrivati dal Ruanda. La vicina ha affermato che era solita chiacchierare con la famiglia “oltre la recinzione del giardino“.



VICINI E CONOSCENTI SOTTO CHOC

I vicini di casa del sospettato si sono detti “scioccati” e “rattristati” nell’apprendere che l’adolescente è stato arrestato per l’orribile accoltellamento a Southport, poiché proviene da una “bella famiglia“, ma il 17enne è stato descritto anche come “introverso” ed è stato riferito che “non usciva mai“. Da piccolo si allenava a karate con il padre, prendendo lezioni con Chico Mbakwe, 79 anni, nella sala della chiesa di St Cadoc a Llanrumney, un sobborgo della capitale gallese.

Proprio il Sensei ha detto sull’accoltellatore di Southport che era un “normale bambino di cinque anni” che continuava ad allenarsi al dojo anche dopo che suo padre aveva litigato con i dirigenti del club. “Era un bravo bambino, un bambino normale, con molta energia. Mi ricordo di lui perché ha continuato ad allenarsi con noi per circa tre mesi dopo che suo padre se n’è andato in un altro dojo di mia proprietà“.



Una donna ha raccontato che la famiglia aveva preso in affitto la casa quando i bambini avevano circa 4 e 6 anni, prima che il padre trovasse un lavoro che li portasse nel Merseyside: “Hanno detto di venire dal Ruanda. Non mi piaceva fare molte domande al riguardo: pensavi che fosse giusto, ora sei qui e la tua vita è tranquilla“.