Aenne Burda è la vera protagonista dell’omonimo film, diretto da Francis Meletzky, in cui viene definita la “donna del miracolo economico” in virtù della sua storia di successo lavorativo. La tedesca, nata nel 1907, infatti, fu sostanzialmente la prima editrice del suo Paese. La sua fortuna si deve alla rivista Favorit, in seguito rinominata Burda Moden, ideata all’interno della casa editrice di proprietà della famiglia del marito. Oggi essa viene pubblicata in ben 90 paesi.
In pochi, tuttavia, sanno che la carriera di Aenne Burda sarebbe potuta essere molto diversa se quest’ultima non avesse incontrato il marito Franz Burda, figlio del fondatore della tipografia Burda. A 17 anni, infatti, la tedesca abbandonò gli studi ed iniziò a lavorare come cassiera in un supermercato. Le sue doti creative, tuttavia, l’avrebbero presto portata ben lontana da quel luogo. Il matrimonio, dunque, è stato determinante nella sua vita, sia in positivo sia in negativo. Nel 1949, infatti, la donna venne tradita. Lasciò dunque la casa coniugale e iniziò a girare per il mondo, innamorandosi anche di un italiano. In quei mesi creò una rivista di moda con cartamodelli per permettere a tutte le lettrici di creare abiti da sé. Poco dopo, tuttavia, i due coniugi tornarono insieme. (Aggiornamento di Chiara Ferrara)
Aenne Burda, la vita dopo il tradimento
Aenne Burda è stata un’imprenditrice, autrice di un vero e proprio miracolo economico con la creazione della rivista Burda. La vita di Aenne cambia quando, dopo aver dedicato molte energie alla vita di coppia, scopre la doppia vita del marito Franz Burda, conosciuto quando lavorava come cassiera. Il tradimento del marito dà ad Aenne la forza per cambiare vita. La Burda, così, sceglie di non piangersi addosso, ma di trasformarsi in una delle imprenditrici più importanti del suo tempo. Con la sua storia dà vita ad un miracolo economico diventando contemporaneamente anche un esempio per tante altre donne che, fino a quel momento, avevano dedicato la propria vita solo al matrimonio (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Chi è Aenne Burda?
Aenne Burda è stata la prima donna a fondare una rivista tutta al femminile nella Germania dopo la seconda guerra mondiale. Una storia ambiziosa e di successo raccontata nel film per la tv dal titolo “Aenne Burda – La donna del miracolo economico” con protagonista Katharina Wackernagel. Aenne ha fondato la prima rivista di moda “Burda” contribuendo in maniera sostanziale alla rinascita e ripartenza della Germania in seguito al secondo conflitto mondiale. La Burda Moden, la rivista fondata da Aenne, è ancora oggi attiva e viene pubblicata in 90 paesi e tradotta in 16 lingue. La storia di Aenne Burda è però in parte legata all’uomo della sua vita con cui ha condiviso il sogno di fondare e creare una rivista di moda tutta al femminile. Considerata una vera e propria icona degli anni ’90, la Burda è nata il 28 luglio 1909 a Offenburg, vicino Monaco, in Germania.
Dopo aver frequentato la scuola decide di lasciare gli studi per dedicarsi al lavoro. Inizia dapprima come cassiera per una compagnia di energia elettrica, ma è l’incontro con Franz Burda a cambiare la sua vita. Franz è il il figlio del fondatore delle Burda Company, casa editrice dove iniziò a lavorare sin da subito. Tra i due scoppia una folle passione che li spinge al matrimonio celebrato il 9 luglio 1931.
Aenne Burda, la sua storia è diventata un film
L’incontro tra Aenne e Franz Burda cambia per sempre le loro vita. Prima si innamorano e poi i due condividono anche il lavoro. La mente creativa e il geniale talento di Aenne danno vita a riviste come “Favorit” poi diventata “Burda Moden” considerata la prima rivista tutta al femminile tedesca. La sua storia però è anche intrinseca di dolore: Aenne durante il matrimonio scopre che il marito Franz l’ha tradita, ma invece di chiedere il divorzio decide di resistere costringendolo però a girarle la proprietà della piccola casa editrice della Breuer. Una mossa che risulterà vincente per la donna che ha dedicato tutta la vita alla sua rivista coltivando diversi hobby come la pittura ad olio e le auto da corsa. La rivoluzione di “Burda Moden” conquista non solo la Germania, ma anche il resto del mondo visto che la rivista viene distribuita dalla ex URSS alla Cina.
All’età di 85 anni si è ritirata dal suo impiego di editore lasciando l’azienda in eredità ai tre figli nati dal matrimonio con Franz Burda. La donna è morta nel 2005, naturalmente a Offenburg